Malore per un turista nel borgo SANT’ANTONIO ABATE: la denuncia per la mancanza di illuminazione

Malore per un turista nel borgo SANT'ANTONIO ABATE: la denuncia per la mancanza di illuminazione - Ilvaporetto.com

Un recente incidente nel borgo SANT’ANTONIO ABATE ha sollevato serie preoccupazioni tra i residenti e i visitatori della zona. Un turista, mentre percorreva le strade storiche, è inciampato su una pavimentazione dissestata e ha dovuto ricevere assistenza medica. Malgrado ripetute segnalazioni da parte dei cittadini, il problema della scarsa illuminazione notturna continua a persistere, mettendo a rischio la sicurezza dell’area. L’accaduto ha suscitato l’ira dei membri dei comitati civici che da mesi cercano di far luce su questa situazione critica.

Il problema dell’illuminazione nel borgo

Segnalazioni rimaste inascoltate

Negli ultimi mesi, i residenti del borgo SANT’ANTONIO ABATE hanno fatto numerose denunce riguardo alla mancanza di illuminazione. Nonostante le segnalazioni formali inviate tramite PEC agli uffici competenti e le richieste d’intervento rivolte ai consiglieri di quartiere, il problema sembra rimanere irrisolto. Eros Dolce, presidente del comitato civico “Riscattiamo la IV Municipalità”, ha evidenziato che sono ormai trascorsi diversi mesi, precisamente da giugno, da quando le strade della zona subiscono frequenti cali di tensione, lasciando interi tratti al buio.

La situazione è descritta come a “macchia di leopardo”, con lampioni accesi in alcune zone mentre altre rimangono completamente nell’oscurità. I cittadini lamentano che gli interventi effettuati dalla società Edison, responsabile della gestione della pubblica illuminazione per conto del Comune di Napoli, spesso non avvengono con la necessaria rapidità. Questa inefficienza ha reso il borgo un luogo più vulnerabile a crimini come furti e scippi, incrementando anche il rischio di incidenti tra i passanti.

Rischi legati alla mancanza di luci

La mancanza di illuminazione adeguata ha delle conseguenze dirette sulla sicurezza pubblica. In un’area dove il tessuto urbano presenta una pavimentazione lapidea irregolare e spesso sconnessa, il buio può facilmente trasformarsi in un fattore di pericolo. L’incidente del turista ha dimostrato i rischi associati a una situazione già criticata da tempo, portando l’attenzione sulla necessità urgente di rimediare ai problemi esistenti.

I residenti sono consapevoli che l’illuminazione insufficiente non solo espone a incidenti fisici, ma può favorire anche l’insorgere di episodi criminali. Delle strade non illuminate sono terra fertile per comportamenti illeciti, compromettendo il senso di sicurezza della comunità. Il comitato Riscattiamo la IV Municipalità sta cercando di mantenere alta l’attenzione su queste problematiche, esprimendo forte disappunto nei confronti delle istituzioni locali che sembrano silenti dinanzi a queste richieste.

La testimonianza del comitato

L’incidente e l’indignazione dei residenti

Eros Dolce ha raccontato l’accaduto: “Ieri sera, abbiamo ricevuto notizie da un commerciante locale che un turista ha subito un grave infortunio cadendo sulla strada, colpito da un’illuminazione assente”. Il malcapitato ha richiesto l’intervento di un’autoambulanza per ricevere assistenza medica.

La testimonianza di Dolce evidenzia la frustrazione dei comitati civici: “Abbiamo sollevato questo problema ripetutamente e siamo stati per lo più ignorati. Non si deve attendere che qualcuno si faccia male per intervenire e risolvere la situazione”.

Il presidente del comitato ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova segnalazione per denunciare questo incidente e l’incuria continua delle istituzioni. La percezione tra i cittadini è che vi sia un crescente disinteresse da parte dei consiglieri di quartiere, indicati come i rappresentanti preposti a trattare e risolvere tali problematiche. “Siamo volontari attivi sul territorio, ma ci troviamo a fare fronte a una situazione che richiede interventi da parte delle istituzioni”.

Azioni e prospettive future

Il comitato civico si è impegnato a continuare la sua battaglia per migliorare le condizioni nel borgo SANT’ANTONIO ABATE. Le segnalazioni e le richieste d’intervento verranno ripresentate, nell’auspicio che si generi un’azione concreta da parte delle autorità competenti. “Non possiamo più attendere in silenzio. La sicurezza dei nostri cittadini e dei visitatori deve avere la priorità”, ha concluso Dolce, ribadendo la necessità di una risposta efficace e immediata da parte della municipalità.

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