Il maltempo ha colpito duramente l’area del casertano, causando danni e dispersi. A San Felice a Cancello, una donna di 74 anni e il suo figlio di 42 anni risultano attualmente dispersi dopo che il loro Apecar è stato travolto da un’improvvisa frana di fango e detriti. Mentre le ricerche sono in corso, la situazione meteorologica continua a influenzare la provincia, portando a frane e allagamenti in altre zone della Campania. Di seguito, un resoconto dettagliato dei recenti eventi.
La frazione di Talanico, nel comune di San Felice a Cancello, è stata gravemente colpita da un evento di smottamento avvenuto nella giornata del 27 agosto. Secondo le informazioni ricevute, madre e figlio si trovavano nel loro appezzamento di terra quando la frana improvvisamente ha invaso la strada. Il loro Apecar, un veicolo a tre ruote utilizzato prevalentemente per piccoli trasporti, è stato travolto dal violento flusso di fango. Al momento, il veicolo è stato rinvenuto in una scarpata, ma di entrambi non ci sono tracce.
Le ricerche sono state avviate immediatamente, coinvolgendo dieci squadre dei Vigili del Fuoco, equipaggiate con tecnologie avanzate per affrontare situazioni di emergenza. Le operazioni continuano senza sosta, anche se la complessità del terreno e le condizioni meteorologiche avverse rendono le ricerche difficili. I soccorritori sono attivi in diverse aree della frazione, sperando di trovare indizi che possano aiutare a localizzare i due dispersi.
San Felice a Cancello ha subito gravi danni a causa delle piogge torrenziali che hanno interessato l’intera provincia di Caserta. Le strade del piccolo centro sono diventate veri e propri fiumi di fango, travolgendo auto e scooter parcheggiati e causando allagamenti in cantine e garage. Le frane hanno colpito anche le abitazioni, con diverse famiglie costrette ad evacuare le proprie case per evitare emergenze maggiori.
Questa situazione di emergenza è stata aggravata da un incendio che ha distrutto gran parte della vegetazione collinare nelle settimane precedenti. Gli alberi che un tempo fungevano da barriera contro il fango e i detriti sono stati ridotti in cenere, contribuendo all’accelerazione della frana. Si sono rese necessarie evacuazioni non solo a San Felice a Cancello, ma anche a Santa Maria a Vico e ad Arienzo, per garantire la sicurezza dei residenti.
Diverse località in provincia di Avellino, in particolare Irpinia, hanno sperimentato danni rilevanti a causa del maltempo. Le aree maggiormente colpite includono Baiano, Mugnano del Cardinale e Sirignano, dove l’esondazione del Regio Lagno ha invaso le strade, causando intrappolamenti per diversi automobilisti. Le squadre di soccorso hanno dovuto intervenire attivamente per liberare le persone bloccate dai veicoli.
Per facilitare le operazioni di messa in sicurezza della carreggiata sull’A16 Napoli – Canosa, è stata temporaneamente chiusa l’entrata del casello di Baiano. In questi momenti di emergenza, è fondamentale che le autorità locali continuino a monitorare la situazione e a fornire aiuto alle comunità colpite.
In aggiunta, un episodio di salvataggio ha visto protagonista un giovane di 12 anni che, dopo aver visto la sua casa allagata, è riuscito a mettersi in salvo rifugiandosi al primo piano e aggrappandosi alle inferriate. Momenti come questo evidenziano non solo i rischi legati a tali eventi meteorologici estremi, ma anche la resilienza delle persone coinvolte nel far fronte alle difficoltà.