I lavoratori delle cooperative socio-sanitarie si mobilitano a Napoli il 28 agosto, con l’obiettivo di far sentire la propria voce e sollecitare un impegno concreto da parte della Regione Campania per il loro futuro professionale. Questa manifestazione è un tassello significativo nel contesto del settore socio-sanitario, particolarmente rilevante dopo il periodo di emergenza sanitaria causato dalla pandemia da Covid-19. La questione della stabilizzazione del personale che ha operato in condizioni critiche torna a essere al centro dell’attenzione pubblica, affermando le esigenze di una categoria professionale spesso trascurata.
La protesta e le richieste dei lavoratori
Dettagli dell’iniziativa
Mercoledì 28 agosto, molti lavoratori delle cooperative attive nel settore socio-sanitario si riuniranno in un presidio davanti a Palazzo Santa Lucia, sede del Governo regionale, per manifestare il loro disagio e le loro richieste. La protesta è organizzata in risposta alla mancanza di attuazione di misure di stabilizzazione professionale che coinvolgerebbero lavoratori che, durante l’emergenza sanitaria, hanno contribuito in modo significativo al sistema sanitario regionale. Questa mobilitazione è supportata da Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, la quale ha mostrato il proprio sostegno ai manifestanti, sottolineando l’importanza della causa.
Il contesto e le problematiche in atto
I lavoratori delle cooperative socio-sanitarie hanno svolto un ruolo cruciale durante la crisi sanitaria, affrontando varie sfide e difficoltà. Nonostante ciò, molte delle loro richieste rimangono inascoltate. Ciarambino ha sottolineato l’urgenza di portare avanti il percorso di stabilizzazione, evidenziando la necessità che le Asl e le aziende ospedaliere rispettino l’accordo approvato a livello regionale. La mozione, approvata all’unanimità, prevede la riserva del 50% dei posti nei concorsi pubblici per il personale che ha operato nelle strutture sanitarie durante la pandemia.
Dichiarazioni e posizioni politiche
La voce della politica: Valeria Ciarambino
Valeria Ciarambino ha rilasciato dichiarazioni forti e dirette riguardo alla situazione attuale. La vicepresidente del Consiglio ha espresso il suo disappunto per la mancata applicazione della mozione, affermando che nonostante il consenso unanime da parte del Consiglio, non ci sono stati progressi tangibili. Ha manifestato la sua vicinanza ai lavoratori e ai sindacati, reiterando che il diritto alla stabilizzazione è giusto e sacrosanto. In un clima di attesa, Ciarambino ha anche denunciato la contraddizione tra i nuovi bandi di concorso pubblicati dall’azienda ospedaliera San Pio di Benevento e dalla Asl di Salerno e le indicazioni fissate dal Consiglio regionale della Campania.
Implicazioni per il futuro del settore
Le affermazioni di Ciarambino pongono l’accento sulle difficoltà che i lavoratori delle cooperative socio-sanitarie devono affrontare. I bandi pubblicati recentemente potrebbero avvantaggiare i nuovi candidati, escludendo di fatto coloro che hanno già dimostrato impegno e dedizione durante il periodo di emergenza. Questa situazione ha potenzialmente l’effetto di compromettere non solo la fiducia dei lavoratori, ma anche la struttura del sistema sanitario campano, già in una fase delicata di recupero e riorganizzazione.
La manifestazione del 28 agosto rappresenta, quindi, un momento cruciale di raccolta di forze, una chance per i lavoratori di richiedere il riconoscimento e la stabilità che meritano dopo aver affrontato condizioni straordinarie. Ciarambino e i manifestanti non intendono fermarsi finché non vedranno attuati i diritti e le protezioni che sono stati promessi.