Manila Esposito, la ragazza di Boscotrecase, sta rapidamente scalando le vette della ginnastica artistica, diventando un simbolo di speranza e determinazione per molti giovani atleti italiani. Nata il 2 novembre 2006, Manila mostra fin da piccola un talento innato nella disciplina sportiva. Una storia di passione, sacrificio e successi che ha segnato il suo percorso, culminato con la conquista della medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Parigi. La sua adolescenza, però, non è stata priva di ostacoli e sfide, soprattutto in un periodo difficile come quello del Covid-19.
Dalla sua nascita a Boscotrecase, un pittoresco comune nel Parco del Vesuvio, Manila ha mostrato segni promettenti fin dai primi anni di vita. La madre, Margherita, si è subito accorta del suo spirito vivace e delle sue doti atletiche, ma è solo con il trasferimento a Civitavecchia che Manila ha avuto l’opportunità di sviluppare le sue abilità. Qui, all’età di cinque anni, viene iscritta in palestra dopo il trasloco con la famiglia, ed entra nel pre-agonistico dopo pochi allenamenti. Nonostante la sua passione per la ginnastica, inizialmente non nutre grandi ambizioni. A otto anni, però, i corsi agonistici la coinvolgono completamente e ben presto scopre un amore speciale per la trave e il corpo libero.
L’emergere di Manila nel panorama della ginnastica artistica viene bruscamente interrotto dalla pandemia di Covid-19, che limita le sue possibilità di competere a livello internazionale. Questo periodo di isolamento è stato difficile, ma ha anche dato a Manila l’opportunità di rifocalizzare i suoi obiettivi. A sedici anni, la ginnasta debutta nelle categorie senior, portando a casa risultati che la proiettano nell’orbita della nazionale. La disciplina e l’impegno mostrati durante questo periodo la raccontano come un’atleta resiliente, pronta a riemergere più forte che mai.
Negli ultimi due anni, Manila si è trasferita a Brescia per allenarsi all’Accademia Internazionale, un ambiente stimolante che le ha permesso di concentrarsi interamente sulla sua carriera sportiva. Vivo nel campus con le sue compagne di squadra, Manila rinuncia a una vita normale per perseguire il suo sogno. Il duro lavoro in palestra ha cominciato a dare i suoi frutti: nel 2022 ha ottenuto argenti agli Europei in Turchia, ha conquistato la qualificazione olimpica ai Mondiali di Anversa e ha trionfato al concorso generale europeo a Rimini. Tali successi la collocano tra le più promettenti ginnaste sulla scena mondiale, aumentando le aspettative per le Olimpiadi di Parigi nel 2024.
La storia di Manila è quella di una giovane atleta che ha affrontato le sfide del suo sport con grande determinazione. I suoi successi non sono frutto del caso, ma del talento, dell’impegno e della passione. La sua medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Parigi rappresenta il coronamento di un sogno che aveva avviato molti anni fa, un momento che dimostra come i sacrifici, a volte, possano ripagare in modi inaspettati.
A settembre, la comunità di Torre Annunziata si riunirà per festeggiare i traguardi sportivi di Manila, un momento di gioia che coinvolgerà familiari, amici e compagni d’allenamento. Raffaele e Alfonso, i suoi due fratelli, parteciperanno all’evento, che si preannuncia come una celebrazione della vita e delle conquiste della giovane ginnasta. Sarà un’ottima occasione per riconoscere e onorare il sacrificio e l’impegno che Manila ha messo nel suo percorso.
Dopo la celebrazione, Manila avrà un altro importante impegno: il giuramento nella Polizia, un momento da attesa che segna l’ingresso nel Gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Un passo che riflette il riconoscimento della sua abilità non solo come atleta, ma anche come giovane donna pronta a servire il suo paese. Sarà un’occasione per tornare alle radici e per ribadire l’importanza della comunità e delle origini nel suo percorso, un tema caro alla giovane ginnasta, ora simbolo di eccellenza sportiva in Italia.