Marc Marquez domina le libere ad Aragon, Ducati in difficoltà mentre Martin e Acosta brillano

Le prime prove libere del Gran Premio di Aragon hanno confermato che nel motociclismo la competitività è un elemento chiave. In questo contesto, Marc Marquez ha sorpreso tutti registrando un tempo di 1.48.289 che gli consente di distinto staccare la concorrenza. La scena si fa interessante anche per le Ducati, con alcune delle moto ufficiali che non hanno mostrato il potenziale previsto, lasciando spazio a risultati inaspettati.

Prestazioni sorprendenti di Marc Marquez

Il passo gara di Marquez

Marc Marquez ha chiuso il primo turno di prove libere alla grande, mostrando un passo notevole e correndo sempre sotto il muro dell’1.49. Questo risultato lo posiziona al primo posto della classifica, grazie a un tempo di 1.48.289, che rappresenta non solo un grande sprint personale ma anche una chiara dimostrazione di efficacia sul tracciato. La sua performance è stata caratterizzata da giri veloci e una costante secondo a secondo, fino a quando un problema di set-up alla forcella lo ha costretto a interrompere il suo lavoro nei minuti finali delle prove.

La concorrenza di Martin e Acosta

Jorge Martin si è dimostrato un valido contendore, chiudendo a 483 millesimi da Marquez, seguito da Pedro Acosta della GasGas, a 613 millesimi. La prestazione di Martin evidenzia non solo il suo talento, ma anche la competitività della Ducati Pramac in questo circuito. La strategia adottata dal pilota spagnolo, che gli ha permesso di imporre le sue gomme, si è rivelata vincente in un contesto di asfalto particolarmente scivoloso.

Le difficoltà delle Ducati ufficiali

Problemi di bilanciamento

Le Ducati ufficiali hanno trovato multiple difficoltà sul tracciato aragonese. Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, entrambi piloti di punta, hanno evidenziato problemi nei rispettivi set-up. Bastianini, che ha chiuso le prime prove in nona posizione, ha lottato per recuperare il tempo perduto su un tracciato poco favorevole. Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica, ha vissuto una situazione molto più complessa, terminando addirittura in 21esima posizione, lamentando gravi problemi di bilanciamento della sua moto.

Rivoluzioni nel set-up

Per cercare di alleviare le difficoltà, Bagnaia ha provato varie regolazioni alla forcella anteriore, ma senza risultati soddisfacenti. La situazione di grip sulla pista sembra aver penalizzato notevolmente le prestazioni delle Rosse, rendendo evidente il divario rispetto alle versioni non ufficiali della moto. Le competizioni di MotoGP si svolgono nel contesto di una continua evoluzione tecnica, e questo enigma chiama in causa non solo i piloti, ma intere squadre di ingegneri e meccanici.

La top-10 e l’andamento generale

I risultati delle prove libere

Il primo turno di prove libere ha visto un’ottima performance anche da Fabio Di Giannantonio, il quale, nonostante un infortunio alla spalla, ha chiuso il turno al quinto posto a solo 665 millesimi da Marquez, mostrando grande tenacia. Nella top-10 anche Alex Marquez e Miguel Oliveira, entrambi ben posizionati. La presenza di numerosi piloti competitivi nella parte alta della classifica riflette un livello di competizione molto elevato.

Prospettive per le pre-qualifiche

Con le pre-qualifiche all’orizzonte, i team e i piloti si stanno preparando a testare diverse strategie per ottimizzare le prestazioni in vista della gara. I risultati delle prime libere ad Aragon offrono spunti di riflessione per tutti, con team e piloti decisi a trovare soluzioni che potrebbero cambiare il corso del Gran Premio. Tuttavia, la pressione sul team Ducati è evidente, dato il potenziale limitato mostrato fino a questo punto.

Il proseguo del weekend di gara promette emozioni e giostre competitive, con Marquez in cima e le Ducati ufficiali chiamate a migliorare per restare nella lotta.

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Redazione