Marcia verso Parigi 2024: l’IBA premia Angela Carini come se avesse conquistato l’oro

Il mondo del pugilato si prepara per le Olimpiadi di Parigi 2024 e la notizia della premiazione di Angela Carini da parte dell’IBA è già al centro dell’attenzione. L’International Boxing Association, che gestisce il pugilato Elite, ha annunciato misure significative per sostenere le atlete, nonostante le controversie legate alla partecipazione delle pugili transgender e il futuro incerto del pugilato femminile. Scopriamo tutti i dettagli dell’annuncio e le implicazioni per il pugilato olimpico.

l’annuncio dell’iba e il premio a angela carini

L’International Boxing Association ha recentemente dichiarato che Angela Carini riceverà un premio pari a 100mila dollari, come se fosse diventata campionessa olimpica a Parigi 2024. Questa decisione è stata fortemente voluta dal presidente Umar Kremlev, che ha voluto esprimere un chiaro sostegno per le atlete donne nel pugilato in un momento di sfide e cambiamenti. Il premio sarà suddiviso in tre parti: 50mila dollari andranno direttamente a Carini, 25mila al suo allenatore e gli ulteriori 25mila alla federazione pugilistica italiana .

Ma nonostante questo gesto, la FPI si trova in una posizione delicata, poiché in recente disaccordo con l’IBA ha deciso di allinearsi a un nuovo ente, ‘World Boxing‘. Questo cambiamento ci fa riflettere sull’importanza del sostegno e della chiarezza all’interno delle federazioni sportive, specialmente quando si parla di una disciplina come il pugilato femminile, che sta lottando per la sua affermazione e visibilità a livello internazionale.

Kremlev ha esplicitato che le sue parole nascono da una realtà complessa e dolorosa. Riferendosi a una gara precedente in cui Carini ha lottato contro la pugile Khelif, ha espresso una forte empatia per le sfide affrontate dalle atlete. “Non riesco a rimanere indifferente a questa situazione”, ha affermato. Kremlev ha messo in evidenza la questione della sicurezza e dell’eleggibilità, richiedendo criteri chiari per garantire un ambiente equo per tutte le pugili.

sfide del pugilato femminile e dichiarazioni di kremlev

Il pugilato femminile si trova ad affrontare diverse sfide, tra cui la controversa partecipazione delle atlete transgender. La posizione di Kremlev è foriera di dibattiti accesi, in quanto si domanda perché vi sia una tale resistenza a preservare le opportunità per le donne nel pugilato. La situazione è complicata dalle tensioni e dai cambiamenti all’interno delle organizzazioni sportive, il che rende difficile per le atlete sentirsi sostenute e valorizzate.

In un contesto in cui il pugilato sta cercando di guadagnare maggiore visibilità e legittimità, eventi come le Olimpiadi rappresentano un’importante piattaforma. Tuttavia, la fiducia degli atleti verso le federazioni può risentirne se non vi è un approccio chiaro e inclusivo. Mentre l’IBA si prepara a proteggere atlete come l’uzbeka Sitora Turdibekova, che ha recentemente combattuto contro l’iperandrogina Lin Yu Ting, le domande su come verranno gestite le diverse identità di genere rimangono senza risposta.

È fondamentale che le istituzioni sportive affrontino queste problematiche in modo concreto, assicurando che ogni atleta possa competere in un ambiente equo e sicuro.

iniziative parallele e differenze con altri sport

Parallelamente all’IBA, anche altre federazioni, come ‘World Athletics‘, si stanno attivando per garantire premi in denaro ai medagliati olimpici. Tuttavia, esistono differenze significative tra le politiche di premiazione. Diversamente dall’IBA, che ha deciso di premiare non solo le atlete medaglia d’oro ma anche quelle d’argento e di bronzo, ‘World Athletics‘ si concentra esclusivamente sui vincitori. Questo approccio inclusivo dell’IBA può rappresentare un segnale positivo per le atlete e un incentivo a impegnarsi nella disciplina.

Con la strutturazione di premi diversificati, l’IBA mira a creare un ecosistema più favorevole per le pugili, garantendo che anche coloro che non si aggiudicano il primo posto ricevano un riconoscimento per il lavoro svolto e per il loro talento. Inoltre, l’inclusione di premi per gli allenatori e le federazioni dimostra un impegno a lungo termine da parte dell’ente nel sostenere l’intero sistema del pugilato, promuovendo la crescita e lo sviluppo.

La questione del riconoscimento e del valore del pugilato femminile è di cruciale importanza per il futuro di questo sport, in attesa delle Olimpiadi di Parigi 2024.

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Redazione