Marco Baldi, direttore generale dell’ALBA Berlino, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano tedesco BILD, analizzando le attuali difficoltà della squadra gialloblu e il complesso panorama dell’Eurolega. Le sue parole offrono un quadro dettagliato delle problematiche interne al club e delle sfide più ampie in cui sono coinvolti i diversi team dell’Eurolega.
Nell’intervista, Baldi ha evidenziato una situazione senza precedenti nella sua carriera trentacinquennale nel mondo del basket: la contemporanea assenza di ben otto giocatori di alto livello per infortuni. Questa condizione ha avuto effetti disastrosi sui risultati della squadra, costringendo gli allenatori a dover improvisare soluzioni tattiche e strategiche a ogni partita. L’assenza di giocatori di punta non solo incide sulle prestazioni sul campo, ma genera anche un clima di pressione all’interno della squadra.
L’ex centro di Olimpia Milano e Cantù ha dichiarato che, come prevedibile, la serie di sconfitte porta a un ambiente teso, con il morale della squadra che ne risente. Tuttavia, Baldi ha sottolineato l’importanza di mantenere una visione chiara per il futuro. L’ALBA Berlino dispone di giovani talenti, e Baldi sottolinea la volontà di questi giocatori di progredire e migliorarsi. Per farlo, è necessario un contesto favorevole, compresi allenamenti mirati e infrastrutture adeguate, che la società sembra essere in grado di fornire.
Nonostante le difficoltà, Baldi è categorico: non vi è alcuna intenzione di apportare modifiche al roster o allo staff tecnico. Il focus resta sulla costruzione di una squadra competitiva attraverso il lavoro di lungo periodo. Nel discorso del DG emerge chiaramente la convinzione che il potenziale esista e che, data la giusta direzione e le giuste risorse, i risultati possano migliorare significativamente.
Sul tema delle Final Four di Eurolega ad Abu Dhabi, Baldi ha espresso preoccupazioni riguardo al modo in cui vengono gestite le licenze e le qualificazioni. Ha osservato che solo le squadre con licenza A, inclusi team come il CSKA Mosca in questo momento non idoneo, vengono prese in considerazione. Le sue dichiarazioni mettono in luce una mancanza di trasparenza e di coinvolgimento per le squadre non sempre incluse nei processi decisionali, creando potenziali svantaggi competitivi.
Uno dei temi centrali dell’intervista riguarda la necessità di una maggiore unità tra i club che partecipano all’Eurolega. Baldi critica l’attuale modello decisionale, che, secondo lui, ha portato a una frammentazione e a un’incoerenza nei processi di governance. Ha affermato che, senza una strategia ben definita e condivisa, è difficile per ogni club, incluso l’ALBA Berlino, impegnarsi in un progetto a lungo termine.
La situazione attuale è complessa, e senza un’alleanza concreta fra i partecipanti, diventa problematico sviluppare un piano strategico che possa guidare i club e garantire loro un futuro di successo nell’Eurolega. Baldi ha ribadito la grande passione per la competizione: si desidera essere parte attiva del contesto europeo del basket. Tuttavia, ha messo in guardia sul fatto che è essenziale stabilire un accordo chiaro e strategico per facilitare la crescita e il coinvolgimento di tutte le squadre, affinché si possa affrontare il futuro con sicurezza e ambizione.