Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha espresso soddisfazione per le prestazioni di Nicolò Rovella e Mattéo Guendouzi durante la recente partita di Nations League tra Italia e Francia. In un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, Baroni ha condiviso la sua visione sulla qualità del lavoro del suo staff e sulle dinamiche dell’attuale gruppo squadra, con un particolare focus sui giovani talenti.
Durante l’intervista, l’allenatore della Lazio ha evidenziato l’impegno e la motivazione di Rovella, che è entrato in campo con grande determinazione. Nonostante Guendouzi fosse avversario in campo, Baroni ha sottolineato la qualità della competizione e ha elogiato il contributo che entrambi i giocatori possono portare alla Nazionale. Questo è un aspetto cruciale, considerando il bisogno di rinforzare il gruppo con atleti pronti a dare il massimo, soprattutto in contesti di alto livello come quello della Nazionale.
Baroni ha anche menzionato la necessità di riconoscere il lavoro di Luciano Spalletti, sottolineando come, nonostante le sfide legate alla presenza di molti calciatori stranieri nel campionato nazionale, la squadra sta esprimendo un calcio di alto livello. La visione positiva sull’operato di Spalletti è indicativa di un clima collaborativo, in cui ogni allenatore e atleta cerca di contribuire al successo della squadra.
Uno degli argomenti di maggior rilevanza trattati da Baroni è stata la questione dei fischi all’inno nazionale francese. L’allenatore ha affermato che tali comportamenti non dovrebbero avere posto negli stadi, lanciando un appello per una maggiore educazione sportiva. La necessità di crescere sotto questo aspetto è visto come un passo fondamentale per migliorare non solo l’immagine del calcio italiano, ma anche per formare una cultura sportiva più rispettosa e civile.
Il richiamo di Baroni a un comportamento più educato sugli spalti risuona con l’esigenza di promuovere valori positivi attraverso lo sport. La formazione di giovani calciatori non si limita solo all’aspetto tecnico, ma comprende anche l’insegnamento di comportamenti adeguati e rispettosi, che possono fare la differenza nella crescita di una nuova generazione di atleti.
Marco Baroni ha parlato con entusiasmo della continua crescita di Rovella, la cui ricerca del primo gol con la Lazio è diventata un simbolo del suo progresso. L’allenatore ha chiarito che i mediani della Lazio, come Rovella, hanno libertà di attaccare e che il ragazzo sta lavorando sulle proprie capacità. Secondo Baroni, la mobilità di Rovella, insieme alla sua capacità di coprire spazi, sono qualità fondamentali per il suo sviluppo in squadra.
Baroni ha anche posto l’accento sulla necessità di diversificare le caratteristiche dei giocatori nel centrocampo biancoceleste. Confrontando Rovella a Vecino, ha spiegato che Vecino ha una capacità penetrativa maggiore, evidenziando come entrambi possano portare un valore aggiunto al gioco offensivo della Lazio. Il tecnico ha citato anche Dele-Bashiru, sottolineando l’importanza di avere giovani talenti in crescita che possano sostenere le ambizioni della squadra.
Infine, Baroni si è occupato della situazione di Dia, un giocatore che ha recentemente sollevato preoccupazioni per la sua salute. Tuttavia, l’allenatore ha rassicurato i tifosi, affermando che Dia rientrerà già per la prossima partita contro il Bologna. Ha evidenziato l’importanza di monitorare le condizioni di Dia e ha espresso fiducia nella possibilità di reinserirlo nel gruppo, ponendo il focus sulla sua mobilità e sull’interpretazione del ruolo.
Spostandosi sulle ambizioni europee della Lazio, Baroni ha descritto la partecipazione alla Europa League come un sogno realizzabile. Con la Lazio attualmente al primo posto nel girone con 12 punti, Baroni ha avvertito che la strada è difficile – ci saranno sfide significative da affrontare – ma ha confermato che la squadra è motivata e determinata a mantenere questa posizione. Il focus ora è posto sull’approccio passo dopo passo, evitando di cadere nella trappola di sentirsi già appagati, mentre si prepara per una fase decisiva della competizione.