La pallacanestro italiana può vantare professionisti di altissimo livello, e tra questi spicca Marco Ramondino, un tecnico originario di Irpinia, la cui carriera è costellata di successi e riconoscimenti. Classe 1982, Ramondino non è solo un volto noto nel panorama cestistico, ma un esempio di come la passione e la dedizione possano portare a traguardi straordinari nel mondo dello sport. La sua storia professionale, infatti, è segnata da una crescita costante che lo ha visto ricoprire diversi ruoli, dalla guida di squadre giovanili a quella dei club di massima serie.
Ramondino avvia la sua carriera da allenatore nel settore giovanile della Scandone Avellino, dove inizia a collaborare con Andrea Capobianco nella stagione 2000/01, quando era ancora un giovanissimo di 18 anni. Questo esordio precoce gli consente di affiancare esperti del settore e di entrare subito in contatto con la realtà di una squadra professionistica. Sotto la guida di grandi nomi del basket, Ramondino si distingue per la sua capacità di interagire e formare i giovani talenti.
Nell’annata 2002/03, entra a far parte dello staff di Zare Markovski come assistente in Serie A, un’importante opportunità che gli permette di acquisire esperienza in un campionato di alto livello. La sua carriera continua a evolversi: dal 2003 al 2005, svolge un duplice ruolo a Salerno, dove è sia assistente di Capobianco che responsabile del settore giovanile. Qui, Ramondino dimostra non solo le sue competenze tecniche, ma anche la capacità di gestire diversi aspetti della formazione cestistica.
Nel 2005/06, il passo successivo è da capo allenatore alla Ferentinum Battipaglia in C1. La stagione successiva lo vede protagonista a Salerno, dove conduce la squadra ai playoff. Successivamente, si trasferisce a Jesi, dove assume il duplice incarico di assistente e allenatore di una squadra Under 19, consolidando ulteriormente la sua reputazione nel settore.
Dopo una serie di esperienze significative, Ramondino entra a far parte del team di Teramo dal 2008 al 2010, nuovamente al fianco di Capobianco. Qui, la squadra raggiunge un terzo posto nella stagione regolare e ottiene l’accesso all’EuroCup, esperienza che arricchisce notevolmente il curriculum del giovane allenatore. La carriera di Ramondino continua a salire nel 2011/12, quando diventa assistente della Biancoblù Bologna. Nel 2012/13, passa a Veroli, dove inizialmente lavora come assistente di Franco Marcelletti, per poi assumere il ruolo di capo allenatore e portare la squadra al sesto posto in classifica con una qualificazione ai playoff.
Tra il 2014 e il 2018, guida la Junior Casale Monferrato, ottenendo per quattro anni consecutivi l’accesso ai playoff e partecipando a due edizioni della Final Eight di Coppa Italia. Il culmine di questa avventura arriva nella stagione 2017/18, quando si avvicina alla promozione in Serie A, ma deve arrendersi in finale alla Pallacanestro Trieste. Nonostante questo, il riconoscimento come allenatore dell’anno in A2 evidenzia l’ottimo lavoro svolto.
Nel 2018, Ramondino firma con la Bertram Derthona Tortona, dove conquista la Supercoppa LNP e riesce a portare il club nella massima serie. La stagione successiva, segnata da risultati lusinghieri e prestazioni eccellenti, lo conduce alla semifinale playoff e a una nuova accolita di riconoscimenti, tra cui il premio Reverberi, prestigioso riconoscimento nel panorama cestistico.
L’estate del 2024 ha visto Marco Ramondino accettare una nuova sfida, collaborando con i Detroit Pistons nella Summer League NBA, un’opportunità che testimonia il suo crescente prestigio internazionale. Oltre ai successi nei club, il tecnico ha anche una lunga storia nel settore giovanile della Nazionale italiana, partecipando a cinque edizioni degli Europei giovanili e ricoprendo ruoli significativi per le selezioni nazionali Under.
Nel 2015, si è cimentato come capo allenatore dell’Italia Under 16 all’EYOF. In occasione della stagione 2018-19, ha fatto parte dello staff tecnico della nazionale Under 20, contribuendo alla crescita dei giovani talenti italiani. La recente nomina a guidare l’Italia Sperimentale, una selezione Under 23, segnala la fiducia riposta in Ramondino e il suo ruolo cruciale nel futuro del basket nazionale.
L’impegno e la determinazione di Marco Ramondino rappresentano un esempio eccellente per il nuovo corso del basket italiano. Con un passato già ricco di risultati e un futuro promettente, è facile immaginare che la sua carriera continuerà a regalare emozioni ai tanti appassionati di questo sport.