Mariano Bogliacino, ex calciatore del Napoli e attuale allenatore in Uruguay, ha condiviso il suo amore per la città partenopea e la sua squadra durante un’intervista sulla trasmissione Delietta Gol, in onda su PrimaTivvù. In vista dell’attesa sfida di Serie A tra Napoli e Lecce, Bogliacino ha rievocato momenti significativi della sua carriera, sottolineando il legame che ha mantenuto con il Napoli e l’importanza della mentalità di gruppo nel calcio.
Mariano Bogliacino, collegato in diretta dall’Uruguay, ha spiegato quanto sia difficile per lui seguire le partite italiane, ma ha anche rivelato il suo entusiasmo per la sfida tra Napoli e Lecce. L’ex giocatore ha indossato la maglia azzurra per cinque stagioni, un periodo in cui ha vissuto un’incredibile ascesa dalla Serie C alla Serie A. Bogliacino ha espresso il suo affetto per la città di Napoli e il club, sottolineando come i ricordi di quegli anni siano sempre vivi nella sua mente. “Porto nel cuore tutto ciò che ho vissuto a Napoli”, ha affermato, mettendo in evidenza quanto quel legame sia forte e duraturo.
La particolare atmosfera che si respira a Napoli è un tema ricorrente nei racconti di Bogliacino. “Le emozioni che si vivono in quella città sono uniche”, ha dichiarato, confermando l’importanza del tifo e del supporto che i napoletani offrono alla loro squadra. Anche se ora vive lontano, gli affetti e il calore della gente di Napoli continuano a giocare un ruolo significativo nella sua vita.
Durante l’intervista, Bogliacino ha condiviso alcuni aneddoti della sua carriera, punzecchiato dal suo ex compagno di squadra Roberto “El Pampa” Sosa. Ha evidenziato come la coesione di gruppo fosse essenziale per la conquista dei successi. “Ero molto legato a Roberto Sosa e lo sono ancora”, ha detto, enfatizzando l’importanza dell’unione nella squadra. La mentalità giusta, secondo Bogliacino, è fondamentale per ottenere risultati nel calcio, e ogni squadra deve lavorare verso un obiettivo comune.
In merito ai momenti più intimi, ha riservato un accenno di riserbo sugli episodi nello spogliatoio, facendo notare che molta della vita di squadra rimane privata. Tuttavia, non ha potuto trattenere un sorriso mentre sottolineava la professionalità di Sosa, descrivendolo come una persona dedicata al lavoro e poco incline a lasciarsi andare, anche nei momenti di festa.
Bogliacino ha anche condiviso il suo orgoglio per aver indossato la maglia numero 10 del Napoli in diverse occasioni, sottolineando che questa rappresentava non solo una responsabilità ma anche un onore. “Ogni volta che scendevo in campo con quella maglia, cercavo di onorarla al massimo”, ha affermato, mentre rievocava uno dei ricordi più vividi della sua carriera: un gol contro la Juventus in Serie B, un momento che ha segnato la sua esperienza con i bianconeri.
La connessione con i tifosi napoletani è un tema che ha toccato profondamente il cuore di Bogliacino. “Il tifo a Napoli è qualcosa di magico”, ha dichiarato. Il calore e l’affetto che ha ricevuto dalla comunità napoletana continuano ad essere per lui una fonte di gratitudine. “Sarò sempre grato ai napoletani”, ha concluso, rimarcando quanto sia speciale il legame tra i calciatori e la loro tifoseria in una città così appassionata di calcio.