Mariano Rigillo premiato alla carriera al Med Festival 2024: una celebrazione del talento napoletano

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L’attore napoletano Mariano Rigillo ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera nel corso della serata conclusiva del Med Festival 2024, tenutasi presso il Palazzo Rizzo – De Dominiciis di Ascea, in provincia di Salerno. Con i suoi 85 anni, Rigillo ha dimostrato di essere ancora un maestro del palcoscenico, regalando al pubblico un’interpretazione carismatica e vibrante. Questo riconoscimento celebra non solo la sua carriera straordinaria, ma anche il contributo significativo che ha dato al mondo del teatro e del cinema italiani.

Mariano Rigillo: un artista poliedrico dalla carriera luminosa

Mariano Rigillo è nato a Napoli il 1 settembre 1939 e si è affermato come uno dei più stimati attori italiani. La sua carriera, che ha avuto inizio negli anni ’60, è costellata di ruoli di grande impatto sia al cinema che a teatro. Ha lavorato con nomi importanti della regia italiana, come Giuseppe Patroni Griffi e Mauro Bolognini, e ha saputo interpretare una vastità di personaggi, mostrando una poliedricità rara. Grazie al suo talento naturale e alla solida formazione ricevuta all’Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico”, dove ha inciso profondamente la sua impronta artistica con Orazio Costa e Sergio Tofano, Rigillo è in grado di calarsi in qualsiasi ruolo, mantenendo sempre una forte autenticità.

L’attore è attualmente atteso nel nuovo film di Massimiliano Gallo, dove interpreterà Eduardo De Filippo, un personaggio che ha lasciato un’impronta duratura nel cuore degli italiani e in particolare dei napoletani. La carriera di Rigillo abbraccia generazioni, e la sua capacità di rimanere rilevante nel tempo è una testimonianza della sua dedizione e del suo amore per l’arte.

Il cortometraggio ‘Medley’: un’opera toccante

Durante il Med Festival 2024, Mariano Rigillo ha presentato il cortometraggio ‘Medley’, un lavoro che ha catturato l’attenzione del pubblico. Questo film, ancora inedito, è stato realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e diretto da Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis. La storia affronta il tema della relazione tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, esplorando emozioni profonde e sensazioni umane legate al tempo e alla memoria.

Debuttando in un contesto sociale complesso, il cortometraggio approfondisce la vita di un anziano che cerca di riconnettersi con un figlio che è cresciuto senza di lui. La performance di Rigillo, affiancato da altri attori come Ruben Rigillo e Valerio Morigi, ha messo in luce le sfide e le speranze di una generazione che affronta la malattia e la perdita della memoria. ‘Medley’ emerge così come una riflessione significativa su legami familiari e sull’importanza della comprensione intergenerazionale.

Un festival che unisce: il legame con il territorio

Il Med Festival 2024, diretto da Maria Grazia Caso, ha visto la partecipazione di autorità locali e la premiazione di opere cinematografiche significative che riflettono la cultura e le problematiche sociali contemporanee. Durante la serata di gala, sono stati assegnati diversi riconoscimenti ai cortometraggi e lungometraggi proiettati, tra cui ‘Narimène’ di Laure Pradal, premiato come miglior cortometraggio, e ‘Zona WAO’ di Nagore Eceiza Mujika per il miglior lungometraggio.

Particolare attenzione è stata dedicata alla relazione tra il festival e il Comune di Ascea, con il sindaco avv. Stefano Sansone che ha sottolineato l’impegno della giunta nell’investire in cultura. Questo festival rappresenta un’occasione per avvicinare le nuove generazioni al mondo del cinema, creando un ponte tra arte e comunità. Le menzioni speciali sono state conferite a opere significative come ‘Lisca Bianca’ e ‘Home’, mentre il premio Legambiente Campania per il miglior film con tematica ambientale è andato a ‘Toxicily’ di Francois-Xavier Destors e Alfonso Pinto.

Nel complesso, il Med Festival 2024 è stato un’importante vetrina per il talento cinematografico e un’iniziativa virtuosa per promuovere una maggiore consapevolezza culturale e sociale attraverso il cinema.

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