L’opera di esordio di Mariano Rotondo, noto giornalista napoletano e direttore del quotidiano online “Il Fatto Vesuviano”, si intitola “L’uomo sbagliato”. Questo libro, atteso da tempo, offre un viaggio profondo nell’introspezione e nella ricerca di sé. Con una narrazione che tocca tematiche dolorose e universali, Rotondo invita il lettore a esplorare le proprie vulnerabilità attraverso una penna sensibile e riflessiva. Il volume affronta il delicato tema delle emozioni parassite, permettendo a chi legge di riconoscere e comprendere il proprio universo emotivo.
la genesi del libro e l’autore
Mariano Rotondo, cresciuto in un ambiente ricco di stimoli culturali e sociali, ha trovato nella scrittura uno strumento potente per esplorare la sfera emotiva e personale. Sin da giovane ha manifestato interesse per il giornalismo, divenendo una voce autorevole nel panorama della stampa locale. La sua esperienza professionale ha giocato un ruolo cruciale nella formazione del suo stile narrativo, caratterizzato da una profonda empatia verso i soggetti affrontati.
“L’uomo sbagliato” non è solo un semplice ritorno alla scrittura; rappresenta il culmine di un percorso di autoanalisi e crescita personale. L’autore racconta di aver intrapreso un viaggio terapeutico, all’interno del quale la psicoterapia ha avuto un grande impatto sul suo processo creativo. Questo approccio ha permesso a Rotondo di dare forma ai suoi pensieri e alle sue emozioni, trasformando le esperienze di vita e il dolore personale in parole che possono risuonare in ogni lettore.
emozioni parassite e consapevolezza personale
Il tema centrale di “L’uomo sbagliato” è l’esplorazione delle emozioni parassite, ovvero quelle sensazioni negative che spesso bloccano la crescita personale. Rotondo si sofferma sulla tristezza, la paura e il disgusto, elementi comuni che possono generare un profondo senso di insoddisfazione. Attraverso la scrittura, l’autore scopre come l’aggressività e la rabbia possano derivare dalle sofferenze interiori, portando alla luce la necessità di comprendere e affrontare questi sentimenti.
L’opera di Rotondo si rivela un’importante occasione di riflessione per chi si riconosce nel concetto di “uomo sbagliato”. La sua analisi sincera e cruda permette ai lettori di esplorare situazioni simili nelle proprie vite, incoraggiando un percorso di consapevolezza e di accettazione. La scrittura, per Rotondo, rappresenta non solo un mezzo di comunicazione, ma anche uno strumento di liberazione e crescita, capace di avvicinare l’individuo a una verità più profonda su di sé.
presentazione dell’opera a poggiomarino
La presentazione de “L’uomo sbagliato” si svolgerà il 30 ottobre presso l’operativa Opera di Poggiomarino, un evento che promette di essere molto atteso. Durante l’incontro, l’autore avrà l’opportunità di confrontarsi con il pubblico e i professionisti del settore su tematiche attinenti al libro e sul suo significato personale. Saranno presenti figure di rilievo come Carmine Raia, psicologo, e Stefania Spisto, Presidente di Quaderno Edizioni, che arricchiranno la discussione con le proprie esperienze e competenze.
Le letture del libro saranno curate da Olga Bonagura, mentre il giornalista Mario Pepe modererà il dibattito. Un evento che si preannuncia stimolante e di grande importanza, in grado di far emergere anche le emozioni e le storie dei partecipanti, rispecchiando così il messaggio profondo dell’opera di Rotondo. Il pubblico avrà così l’opportunità di entrare in contatto diretto con l’autore e di immergersi nel suo universo narrativo, esprimendo le proprie emozioni e suscitando riflessioni importanti.
Riflettendo su questo prolifico debutto letterario, si comprende come “L’uomo sbagliato” rappresenti un contributo significativo alla letteratura contemporanea, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. L’approccio di Rotondo, centrato sulla fragilità e sulla forza delle emozioni, terminerà per avvicinare il lettore alla propria autenticità e umanità .