La Nazionale italiana di calcio sta per affrontare un importante test contro la Francia, e Luciano Spalletti sta preparando una squadra radicalmente rinnovata rispetto a quella che ha deluso nell’ultimo campionato europeo. Con l’assenza di Jorginho e Barella, il c.t. potrebbe adottare una formazione inedita. La Gazzetta dello Sport approfondisce le scelte strategiche del tecnico azzurro.
Dopo il deludente europeo giocato in Germania, in cui l’Italia ha dimostrato di avere bisogno di un rinnovamento in diversi reparti, il match contro la Francia rappresenta un’opportunità fondamentale per rinfrescare il centrocampo. Jorginho è stato escluso per motivazioni tecniche, mentre Barella è stato costretto a un intervento chirurgico al naso, creando così il vuoto da riempire. Spalletti ha quindi l’imperdibile occasione di testare nuove combinazioni di giocatori e strategie, che potranno essere determinanti non solo per questa partita, ma anche per il futuro della squadra.
Secondo le ultime indiscrezioni, i candidati per la posizione di centrocampista centrale sono Sandro Tonali e Samuele Ricci, entrambi talenti emergenti del nostro calcio che potrebbero rivelarsi decisivi. Tonali, in particolare, rappresenta una delle novità più attese: assente in Germania per squalifica, ha mostrato di essere pronto a dare il massimo con la maglia azzurra. Il suo ultimo incontro con l’Italia risale al 9 settembre, quando ha fatto il suo debutto ufficiale sotto la guida di Spalletti contro la Macedonia.
Con l’ipotesi di utilizzare un modulo 3-5-2, Spalletti potrebbe schierare anche Lorenzo Pellegrini, attaccante della Roma, conferendo così un’identità più offensiva al centrocampo. Questa scelta potrebbe rivelarsi fondamentale per sfidare il solido reparto centrocampista francese, noto per la sua capacità di dominare il gioco.
Dietro a Donnarumma, il portiere del Paris Saint-Germain, si prevede un trio difensivo composto da Gatti, Buongiorno e Calafiori. Questa confezione di giovani difensori ha dimostrato di saper lavorare in sinergia, rappresentando un’ottima risposta alle critiche mosse in precedenza nei confronti della difesa italiana. La scelta di impiegare questi giovani talenti evidenzia la volontà di Spalletti di investire su nuove leve e di dare spazio a volti freschi, capace di interpretare il gioco moderno e dinamico.
In aggiunta al trio difensivo, gli esterni di centrocampo dovrebbero essere Cambiaso e Dimarco, i quali non solo sono in grado di fornire supporto in difesa, ma possono anche contribuire in fase offensiva con corsa e qualità nei cross. La capacità di spingere sulle fasce sarà essenziale per l’Italia per contrastare le famose ripartenze veloci dei francesi, che hanno spesso punito le difese avversarie in passato.
In attacco, il duo potrebbe essere formato da Retegui e uno tra Raspadori, Zaccagni e Kean. L’incertezza sulla scelta finale evidenzia come il c.t. voglia valutare tutte le opzioni disponibili per trovare la formula vincente. Retegui ha già dimostrato di poter essere decisivo, mentre gli altri candidati portano ciascuno un diverso stile di gioco e caratteristiche che potrebbero completare l’assetto offensivo.
Una nota positiva per la difesa è il recupero di Bastoni, giocatore chiave che potrebbe tornare in campo in occasione del successivo incontro contro Israele. Tuttavia, è probabile che Spalletti preferisca preservarlo per la sfida successiva, mantenendo l’attenzione su una formazione competitiva contro la Francia.
Il clima di attesa cresce intorno a questa partita, con le scelte di Spalletti che attireranno l’attenzione di media e tifosi. L’Italia spera di ricostruire la propria identità calcistica e tornare a brillare nel panorama internazionale.