Domenico Tizzano, assessore del Comune di Massalubrense, ha ufficialmente rassegnato le dimissioni dalla giunta guidata dal sindaco Balducelli. Questo passo è avvenuto in un momento in cui la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha avviato un’azione investigativa sulle pratiche relative ai condoni edilizi nel territorio massalubrese. Le motivazioni che hanno spinto Tizzano a lasciare il suo incarico sono strettamente connesse a un provvedimento di demolizione emesso nei suoi confronti per un immobile di sua proprietà , il quale risulta edificato oltre i termini previsti dal condono del 1994.
Le circostanze delle dimissioni di Domenico Tizzano
Le dimissioni di Tizzano hanno avuto un forte impatto politico a Massalubrense, evidenziando le problematiche legate agli abusi edilizi e alla gestione del territorio. L’ingegnere, che era già stato protagonista della gestione di pratiche relative ai condoni durante il suo lavoro come professionista esterno per il Comune, ha dichiarato la sua intenzione di dimostrare la legittimità delle proprie azioni e di quelle del padre, che aveva presentato l’istanza di sanatoria per l’immobile in questione.
La situazione si complica ulteriormente alla luce dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune, che ha agito su impulso della Procura, la quale ha avviato accertamenti sulla correttezza di numerose pratiche edilizie. Tizzano ha ribadito il suo impegno nell’intento di chiarire la vicenda e di rispondere a tutte le accuse mosse contro di lui. Durante il consiglio comunale in cui ha annunciato le dimissioni, è tornato sui suoi passi, affermando che il suo esclusivo obiettivo rimane quello della trasparenza e del rispetto delle normative vigenti.
L’effetto delle indagini sui condoni edilizi
Le indagini condotte dalla Procura di Torre Annunziata non si limitano al caso di Domenico Tizzano, ma si estendono a una più ampia verifica delle pratiche di condono edilizio nel Comune di Massalubrense. Gli inquirenti hanno recentemente acquisito una serie di documenti, in particolare quelli relativi agli interventi edilizi effettuati nelle aree comunali negli ultimi anni. L’ipotesi valutata dagli investigatori è che questi lavori potrebbero non aver seguito i corretti iter autorizzativi, sollevando così interrogativi sulla gestione urbanistica del territorio.
Questo attento esame dei faldoni e delle pratiche edilizie evidenzia la crescente preoccupazione per la regolarità nella gestione dei condoni. Questo quadro complesso crea una pressione non solo su Tizzano, ma anche sull’amministrazione comunale intera, e solleva dubbi sulla capacità del sindaco Balducelli di mantenere l’ordine all’interno della giunta. La perdita di un assessore cruciale, specialmente uno che aveva mantenuto per un periodo la delega alla Tutela del Paesaggio, apre interrogativi su come verrà impostata la politica di sviluppo e controllo edilizio in futuro.
Implicazioni politiche e future per Massalubrense
Le dimissioni di Domenico Tizzano pongono interrogativi significativi anche sul futuro politico di Massalubrense. La situazione si complica ulteriormente, considerando che le inchieste sulla correttezza delle pratiche di condono rischiano di coinvolgere ulteriormente la giunta di Balducelli. I cittadini e gli osservatori della scena politica locale attendono sviluppi per capire le conseguenze di questa crisi e se ci saranno nuove nomine o modifiche nel team di governo.
Il sindaco dovrà affrontare non solo la gestione delle indagini, ma anche le ripercussioni politiche e mediatiche che ne derivano, come la perdita di fiducia da parte dell’elettorato in materia di urbanistica e pianificazione territoriale. L’amministrazione sarà chiamata a rispondere non solo alla cittadinanza, ma anche alle istanze del territorio e ai vincoli normativi, perseguendo un percorso di maggiore chiarezza e legalità . Questi sviluppi mettono in evidenza l’urgenza di un intervento deciso e trasparente da parte del governo locale su una questione tanto delicata quanto cruciale per il futuro di Massalubrense.