Le Giornate FAI d’Autunno si presentano come un’opportunità imperdibile per scoprire e valorizzare il patrimonio architettonico italiano. Sabato 12 ottobre, in particolare, i visitatori potranno esplorare la Masseria Santa Teresa di Ottaviano, un esempio significativo di architettura rurale locale. La manifestazione non solo offre l’accesso a questa storica struttura, ma anche a una serie di eventi che celebrano la cultura, l’arte e le tradizioni gastronomiche del territorio.
Un evento di valorizzazione culturale
La Masseria Santa Teresa, recentemente portata all’attenzione del Gruppo FAI di Nola dal presidente Ing. Mario Romano e dal Dott. Gennaro Barbato, si prepara a riaccogliere i visitatori dopo un lungo periodo di chiusura. La manifestazione prenderà il via alle 9:00 del mattino con i saluti istituzionali del Sindaco Prof. Biagio Simonetti e dell’assessore alla cultura Fiorella Saviano. Questa apertura ufficiale non solo segna l’importanza dell’evento, ma sottolinea anche l’impegno delle istituzioni nella promozione del patrimonio culturale locale.
Durante la giornata, i partecipanti avranno l’opportunità di partecipare a visite guidate che, oltre a far scoprire la masseria, includeranno un’affascinante passeggiata tra i campi di mela annurca circostanti. L’evento sarà arricchito da un discorso d’apertura del presidente FAI di Nola, che emozionerà il pubblico con aneddoti e informazioni sulla storia della masseria. Interventi di esperti come Ing. Vincenzo Falco, lo storico Prof. Carmine Cimmino e rappresentanti dell’Istituto alberghiero L. De’ Medici di Ottaviano arricchiranno ulteriormente la manifestazione, offrendo una panoramica dettagliata su questo importante patrimonio architettonico.
Incontri e riflessioni artistiche
L’evento non si limita alla semplice esplorazione della masseria, ma offrirà anche una serie di manifestazioni artistiche che tematicamente si intrecciano con la cultura della zona. Tra queste spicca una mostra fotografica a cura del Dott. Attilio Giordano, che esporrà immagini evocative che raccontano le tradizioni e la bellezza del territorio. Inoltre, il noto stilista ottavianese Tuccillo presenterà due abiti in una sfilata, con una delle sue creazioni indossata dalla modella Mariapia Barbato, in un perfetto connubio tra moda e cultura locale.
La cultura letteraria troverà spazio anche grazie alla recitazione di storie e poesie in onore dell’uva, opera del rinomato scrittore nolano Gennaro Caliendo. La performance sarà accompagnata dalla musica di Andrea Guarracino, creando un ambiente suggestivo che arricchirà l’esperienza dei visitatori. Questo mix di arte, moda e letteratura mira a stabilire un dialogo profondo con la tradizione culturale del territorio, trasformando la giornata in un momento di celebrazione collettiva.
La tradizione culinaria come elemento centrale
Una delle componenti più allettanti delle Giornate FAI d’Autunno è senza dubbio l’aspetto enogastronomico. All’interno della manifestazione, si svolgeranno discussioni sulla tradizione culinaria autoctona, che metteranno in luce l’importanza dei prodotti locali nella cucina italiana. I visitatori avranno l’opportunità di assaporare una selezione di prodotti tipici dell’area vesuviana, grazie alla collaborazione con enoteche e pasticcerie locali, che rappresentano la tradizione gastronomica della regione.
Le degustazioni sosterranno non solo il palato, ma anche la cultura locale, invitando i partecipanti a riflettere sui legami esistenti tra il cibo e il territorio. Attraverso piatti tipici e ricette storiche, l’evento intende sottolineare quanto sia fondamentale preservare e valorizzare le tradizioni culinarie, custodite gelosamente dalle famiglie e dai produttori locali.
Immergersi in questo caleidoscopio di esperienze culturali, artistiche e culinarie rappresenta un’opportunità per i visitatori di riconnettersi con le radici e la storia di una regione ricca di tesori inaspettati.