Il tennis da tavolo mondiale fa tappa nella Capitale per ospitare il suo prestigioso torneo, i Campionati Mondiali Master. Un evento che promette spettacolo, emozioni e competizione di alto livello, pronto a coinvolgere migliaia di atleti provenienti da ogni angolo del pianeta. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa straordinaria manifestazione sportiva che renderà Roma la capitale mondiale del ping pong per una settimana intensa e indimenticabile.
Competizione senza confini: 6100 atleti over 40 da 110 Paesi
I Campionati Mondiali Master si svolgeranno all’interno della Fiera di Roma dal 7 al 14 luglio, e promettono di regalare emozioni senza fine agli appassionati di tennis da tavolo. Sono previsti cinque padiglioni dedicati all’evento, con ben 350 tavoli pronti a ospitare oltre 20.000 partite. Un vero e proprio spettacolo di competizione che coinvolgerà ben 6100 atleti over 40 provenienti da 110 Paesi diversi dei cinque continenti. Un’occasione unica per vedere all’opera alcuni dei migliori giocatori senior del mondo, pronti a sfidarsi senza confini né limiti.
Un evento che supera le aspettative: il valore dell’inclusione e dell’investimento
L’inaugurazione dei Campionati Mondiali Master ha visto la presenza di illustri ospiti, pronti a celebrare insieme lo spirito di inclusione e competizione che anima questo straordinario torneo. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha sottolineato l’imponenza dei numeri dell’evento, esprimendo soddisfazione per l’opportunità offerta agli atleti senior di dimostrare il proprio valore. Un evento che va oltre l’agonismo, come evidenziato dal presidente Luca Pancalli, e che si pone come investimento nella comunità sportiva internazionale. Le parole di Renato Di Napoli, presidente della FITeT, riflettono l’importanza di superare le barriere politiche e culturali, accogliendo atleti provenienti da Paesi in conflitto e dimostrando che lo sport può abbattere ogni ostacolo. Infine, l’assessore capitolino Onorato ha evidenziato l’importanza di investire nelle infrastrutture sportive e di promuovere una cultura dello sport diffusa, per garantire a tutti l’opportunità di praticare disciplina e inclusione sociale.