Il programma radiofonico “1 Football Club”, condotto da Luca Cerchione su 1 Station Radio, ha ospitato l’ex portiere e attuale allenatore Matteo Gianello. Durante l’intervista, Gianello ha condiviso le sue esperienze e prospettive sul futuro del Napoli, evidenziando il percorso della squadra e la sua attuale situazione.
Matteo Gianello ha iniziato la sua carriera nel Napoli in un contesto complesso, partendo dalla Serie C. “Ho avuto la fortuna di partecipare a un percorso di crescita costante,” ha affermato. Ricorda con affetto la promozione dalla Serie B alla Serie A come uno dei momenti più significativi della sua carriera. La squadra, sotto la direzione di Aurelio De Laurentiis, ha progressivamente conquistato consensi. La vittoria nella finale di Coppa Italia e la qualificazione alla Champions League hanno segnato un’epoca di successi per il club.
Tuttavia, questa scalata non è stata priva di difficoltà. Gianello ricorda le flessioni che ha vissuto durante la sua avventura, come la finale persa contro l’Avellino. Nonostante ciò, la stagione successiva il Napoli è riuscito a distaccare il Frosinone di venti punti, dimostrando resilienza e determinazione. L’elemento chiave di questa crescita è stato il lavoro di squadra e la gestione efficace delle risorse da parte della società.
Parlando del Napoli attuale e della recente nomina di Antonio Conte, Gianello ha espresso un forte ottimismo. “La speranza è quella di un ritorno celere alla vittoria,” ha affermato, sottolineando come Conte rappresenti una garanzia per il futuro della squadra. Gli investimenti sul mercato sono stati significativi e l’obiettivo immediato sembra essere la stabilizzazione nelle posizioni di vertice.
Gianello ha aggiunto che, nonostante le ambizioni al vertice, l’attuale stagione dovrebbe focalizzarsi prima sulla qualificazione in Champions League. Le variabili in gioco, come la necessità di vincere anche contro squadre meno quotate, saranno cruciali per il raggiungimento di questo traguardo. Con un ambiente carico di aspettative, il Napoli ha l’opportunità di consolidare il proprio posto tra le migliori squadre d’Europa.
Quando si parla di grandi giocatori passati al Napoli, Gianello non può fare a meno di menzionare nomi come Edinson Cavani, Ezequiel Lavezzi e Gonzalo Higuain. “Higuain è stato un simbolo importante per il Napoli di De Laurentiis,” ha dichiarato, ricordando l’impatto che il bomber argentino ha lasciato sulla squadra e sui tifosi. Oltre alla qualità tecnica del calciatore, Gianello ha evidenziato anche il carisma di Higuain, il quale ha saputo guadagnarsi il rispetto dei tifosi con la sua fame di vittoria.
Parallelamente, Gianello ha riflettuto su alcuni giocatori che non hanno brillato come ci si aspettava, tra cui il “principito” Sosa, inizialmente in difficoltà ma capace di dimostrare il proprio valore col tempo. Questo confronto tra i giocatori che hanno lasciato un segno e quelli che non sono riusciti a esprimere il massimo del potenziale è risultato emblematico dell’evoluzione della squadra nel tempo.
L’intervista si è poi spostata sulle attuali dinamiche legate al portiere Alex Meret e al giovane Caprile. Gianello ha sottolineato che il rinnovo del contratto di Meret rappresenta un segno di fiducia nella sua capacità di rimanere un punto fermo per il Napoli. “Caprile è un prospetto interessante e la sua permanenza in squadra è un passo nella direzione giusta,” ha aggiunto, maneggiando attentamente il tema delle opportunità di crescita per i portieri in campo.
Infine, riguardo alla corsa per lo scudetto, Gianello ha affermato che la competizione sarà serrata. Le squadre da tenere d’occhio includono l’Inter, il Milan e la Juventus, con il Napoli che si prepara a lottare per il titolo. La stagione si preannuncia quindi come un appassionante capitolo di sfide per tutte le squadre coinvolte, in un campionato che non smette mai di riservare sorprese.