La recente intervista rilasciata da Maurizio Compagnoni, noto giornalista di Sky, ha acceso i riflettori sulle attuali dinamiche del Napoli e sulla strategia di gioco di Antonio Conte. Durante la trasmissione su Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli, Compagnoni ha condiviso le sue impressioni riguardo il 3-5-2 e le prestazioni di alcuni giocatori chiave, con un occhio particolare alla condizione fisica di Romelu Lukaku e alla crescita della squadra in vista della lotta per lo scudetto.
Compagnoni ha sottolineato l’importanza del modulo 3-5-2, che potrebbe tornare utile a Conte per sfruttare al meglio le proprie opzioni offensive. Secondo il giornalista, l’affiancamento di Raspadori a Lukaku si presenta come una scelta strategica, tenendo presente che attualmente Lukaku manca della condizione fisica necessaria per operare come unico centravanti. La sua mancanza di incisività potrebbe costringere Conte a riconsiderare le sue scelte, dato che è restio a rinunciare a elementi che dimostrano di essere in forma, come Matteo Politano, che ha mostrato prestazioni giuste nel corso della stagione.
Compagnoni ha evidenziato che Conte sente il 3-5-2 come un sistema più congeniale alle sue idee di gioco. Tuttavia, questa scelta richiederebbe di escludere un giocatore importante dalla formazione titolare, il che potrebbe creare non poche tensioni nel gruppo. L’adattamento e l’impatto sulla squadra di eventuali cambi di modulo rimarranno un punto cruciale nelle sue valutazioni tecniche.
Il giornalista ha anche toccato il tema di Neres, un giocatore che in passato ha mostrato la propria efficacia a piede invertito. Compagnoni ha tracciato un confronto con l’Ajax, dove Neres era abile nel giocare sulla sinistra, supportato da Tadic, capitano della squadra e grande trascinatore. Questa capacità di adattamento del calciatore brasiliano potrebbe rappresentare una risorsa strategica per il Napoli, qualora si decidesse di puntare sulle sue qualità.
Compagnoni ha messo in rilievo l’importanza degli esterni nel gioco della squadra, che attualmente sta affrontando delle sfide, in particolare con Kvaratskhelia. La situazione attuale fa emergere la necessità di potenziare ulteriormente l’offensiva, specie considerando che il supporto di Mario Rui è venuto meno. L’assenza di un buon sostegno da parte di Olivera in fase offensiva ha reso la situazione più complicata per il georgiano, spesso lasciato da solo in contrapposizione agli avversari.
Uno degli aspetti più discussi da Compagnoni è la condizione di Lukaku, il quale non sembra essere al livello che i tifosi ricordano da stagioni passate. In un contesto dove il Napoli punta a insidiare le prime posizioni in classifica, la difficoltà del centravanti belga di recuperare una forma fisica ottimale rappresenta un problema significativo. L’affronterà finora ha iniettato dubbi sulla sua capacità di reggere all’interno del modulo scelto da Conte.
Compagnoni ha anche menzionato l’opzione Zirkzee, un giocatore che potrebbe rivelarsi una valida alternativa a Lukaku. Sebbene Zirkzee sia riconosciuto come un attaccante molto forte, la sua natura di gioco differente rispetto a Lukaku potrebbe creare sfide nell’implementazione del sistema di gioco. Compagnoni ha chiuso rimarcando come Lukaku rimanga un calciatore ammirato, ma i sostenitori del Napoli sperano in un rapido recupero perché le prestazioni del belga sono fondamentali per le aspirazioni scudetto della squadra. La questione rimane aperta e sarà interessante osservare le future scelte di Conte, visto l’andamento della stagione.