Maurizio de Giovanni, celebre scrittore italiano, ha recentemente rivelato dettagli avvincenti riguardo al suo nuovo romanzo, insieme all’attesissimo finale della saga del commissario Ricciardi. Con il debutto di “Volver“, previsto per martedì 26 settembre, il celebre autore si prepara a chiudere la Trilogia del Tango, lasciando i lettori in trepidante attesa. In questa occasione, l’autore ha anche condiviso che il suo prossimo lavoro si intitolerà “Un antico amore“, un libro che segna un’evoluzione significativa nel suo percorso narrativo.
“Volver” rappresenta non solo l’ultimo capitolo della saga dedicata al commissario Ricciardi, ma anche una tappa fondamentale nel viaggio di de Giovanni come scrittore. Presentato in una serata speciale al Teatro Acacia di Napoli, l’evento includerà una performance teatrale in cui Lino Guanciale, l’attore che ha dato vita al personaggio, sosterrà il maestro dell’intreccio. L’attesa è palpabile, e i fan di Ricciardi sono pronti ad abbracciare una storia che promette profondità emotive e risonanze storiche.
L’ambientazione del romanzo non è solo un sfondo, ma un protagonista a sé stante: Napoli nei tumultuosi anni ’40, con i suoi sussurri di guerra e il peso della sua tradizione culturale. De Giovanni ha spiegato che, in questo lavoro, Ricciardi tornerà alle sue origini, affrontando il suo passato e i fantasmi che lo perseguitano. I lettori possono quindi aspettarsi un racconto ricco di introspezione e di esplorazione degli affetti e dei legami familiari, rimanendo sempre in linea con i temi già esplorati nei precedenti romanzi.
Negli interrogativi che circolano sulla futura direzione della scrittura di de Giovanni, emerge chiaramente la volontà di allontanarsi dai gialli classici. Con “Un antico amore“, l’autore ha confermato che non si tratterà di un romanzo giallo ma di un’esplorazione differente, ancorata a sentimenti profondi e relazioni umane. Questo cambiamento di rotta suggerisce un’apertura a nuove forme narrative, in linea con una crescita personale e professionale.
Sebbene i dettagli sull’argomento siano pochi, il titolo stesso evoca una nostalgia palpabile e suggerisce uno studio del passato relazionale dei personaggi. De Giovanni ha scelto di mantenere un certo mistero sull’argomento, echeggiando l’interesse dei lettori senza svelare troppo. Questo approccio potrebbe rappresentare un diversivo interessante, spingendo i fan a scoprire una nuova dimensione delle sue storie.
Ricciardi, in “Volver“, si confronta con i ricordi e i luoghi della sua infanzia, trascinando il lettore in un viaggio attraverso il Cilento, il suo paese natale. Ambientato in un contesto storico denso di significato, il romanzo si sviluppa in un periodo critico: luglio 1940, in un’Italia sull’orlo della partecipazione alla Seconda guerra mondiale. La narrativa rivela il pericolo imminente, particolarmente per le famiglie di origini ebraiche, mentre Ricciardi tenta di proteggere i suoi cari.
De Giovanni sfrutta questa cornice storica per esplorare sentimenti universali di protezione e vulnerabilità. I conflitti interiori di Ricciardi riflettono una più grande questione morale e sociale, mentre si svela la sua evoluzione personale attraverso il confronto con i suoi fantasmi passati. In questo viaggio, il commissario non solo cerca di risolvere un crimine, ma confronta le proprie scelte di vita e acquisisce nuove consapevolezze che potrebbero cambiare il corso di tutto ciò che ha affrontato fino a quel momento.
Il 2025 si preannuncia come un anno importante per i fan delle opere di de Giovanni. Con la conclusione delle riprese della terza stagione della serie “Il Commissario Ricciardi“, di cui Lino Guanciale è l’indiscutibile protagonista, la serie è attesa su Rai Uno a febbraio. Inoltre, la primavera porterà la terza stagione di “Mina Settembre” con Serena Rossi, e la novità di “Sara” su Netflix, con Teresa Saponangelo.
Questi progetti non solo testimoniano la continua popolarità delle opere di de Giovanni, ma rappresentano anche un affascinante intreccio tra letteratura e intrattenimento visivo. Il successo dei suoi romanzi li ha resi appetibili anche per le produzioni televisive, continuando a portare le storie dei suoi personaggi a un pubblico sempre più vasto, ognuno pronto a seguirne le avventure in nuove e inattese forme.