La prossima sfida tra Milan e Inter, in programma domenica sera, potrebbe determinare non solo il futuro del portoghese Paulo Fonseca sulla panchina rossonera, ma anche la potenziale guida di Maurizio Sarri, ex tecnico della Lazio. Con l’intento di dare un’impronta tattica più incisiva alla squadra, gli elementi in gioco riguardano non solo la professionalità del nuovo tecnico, ma anche le risorse a disposizione per attuare il cambiamento.
L’analisi tattica del passaggio da Fonseca a Sarri
Modulo attuale e potenziali cambiamenti
Attualmente, il Milan si trova ad adottare un modulo 4-2-3-1, sotto la guida di Fonseca, una configurazione che ha mostrato segni di vulnerabilità in match cruciali. Con Sarri in pole position come possibile sostituto, il passaggio al 4-3-3 sembra più che probabile. Questo approccio non solo si allinea con il modo di giocare del tecnico toscano, ma si adatta anche alle caratteristiche di diversi giocatori della rosa.
Sarri è noto per privilegiare un sistema di pressing alto e una squadra corta, fattori che potrebbero favorire un miglioramento nella fase difensiva del Milan. La strategia potrebbe comportare una difesa più alta e una maggiore compattezza, così da garantire un migliore possesso e costruzione dal basso. Tuttavia, questo comporta un cambiamento significativo rispetto all’attuale assetto, creando una sfida non indifferente per i giocatori rossoneri.
Le difficoltà da affrontare
Un aspetto cruciale da considerare nel passaggio a un modulo 4-3-3 riguarda il regista basso, tradizionalmente un elemento di grande importanza nel gioco di Sarri. Il Milan, al momento, non dispone di profili noti per il loro spiccato senso geometrico, eccezion fatta per il centrocampista Bennacer, attualmente out per infortunio. La carenza di questo tipo di giocatore potrebbe rappresentare un ostacolo per Sarri nell’implementazione della sua visione di gioco.
Oltre a questa lacuna, passeranno settimane, se non mesi, prima che un eventuale nuovo modulo possa prendere piede, portando inevitabilmente a una fase di adattamento, che potrebbe rivelarsi problematica alla luce di un calendario fitto di impegni e della pressione generata dalle aspettative.
Opportunità e rischi: la strada da percorrere per il Milan
Adattabilità dei giocatori rossoneri
Sebbene diverse difficoltà siano evidenti, il nuovo stile di gioco di Sarri potrebbe valorizzare alcuni elementi già presenti nella rosa, come le mezzali Reijnders e Loftus, che potrebbero trarre vantaggi dalla loro posizione in campo. Questi giocatori potrebbero trovare un nuovo spazio nella manovra offensiva, portando freschezza e creatività.
Le soluzioni in attacco rimarrebbero simili, con l’inserimento di esterni come Pulisic e Leao, affiancati da un centravanti come Morata o Abraham. Questo mantenimento di certi assetti potrebbe facilitare la transizione, ma sarà indispensabile che tutti i reparti lavorino in sinergia per ottimizzare i risultati sul campo.
L’importanza del tempo e dell’adattamento
Uno dei fattori più critici sarà il tempo a disposizione di un eventuale nuovo allenatore. La carenza di spazio per l’adattamento, unita alla pressione delle prestazioni che ci si aspetta da una squadra del calibro del Milan, crea un contesto complesso. In caso di insuccessi, le opportunità di un cambiamento positivo potrebbero assottigliarsi rapidamente.
Il futuro di Fonseca rimane incerto, ma l’importanza del derby contro l’Inter, e le sue ripercussioni su tutte le parti coinvolte, rende questa sfida di vitale importanza per i rossoneri e potrebbe segnare un punto di svolta decisivo nel corso della stagione. Non resta che attendere e osservare gli sviluppi di questa situazione delicata.