Un medico di 33 anni si è trovato in una situazione di emergenza mentre cercava il suo cane nel Parco dei Camaldoli a Napoli. Per un imprevisto corso di eventi, l’uomo si è perso nel fitto del bosco. Fortunatamente, grazie all’abilità dei soccorritori alpini, la situazione si è risolta senza gravi conseguenze.
La serata di giovedì 10 ottobre 2024 ha preso una piega inaspettata per un giovane medico napoletano, che si era recato nel Parco dei Camaldoli per una passeggiata con il suo cane. L’animale, spaventato da un rumore, è fuggito a gran velocità, costringendo il proprietario a inseguirlo per recuperarlo. Purtroppo, durante questa corsa, il medico ha perso la traccia del sentiero, addentrandosi sempre più nel bosco, dove la vegetazione fitta rendeva difficile orientarsi.
Con l’imbrunire, la visibilità è diminuita e l’uomo ha rapidamente compreso di trovarsi in difficoltà. Nonostante la situazione allarmante, il medico ha mantenuto la calma e ha cercato un luogo in cui il segnale del suo telefono fosse sufficientemente forte per poter segnalare la sua posizione. Finalmente riuscito a contattare i soccorritori, ha fornito le informazioni necessarie per permettere il suo salvataggio.
Subito dopo la chiamata, sono stati allertati i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania . Una squadra di tre volontari è stata inviata nell’area del bosco dei Camaldoli. Il loro compito era quello di localizzare il disperso e condurlo in sicurezza fuori dal bosco. L’operazione di ricerca è iniziata attorno alle 19:15, dopo che il CNSAS ha ricevuto la segnalazione del medico smarrito.
Gli alpini hanno affrontato le sfide rappresentate dall’oscurità e dalla vegetazione fitta, utilizzando le loro competenze nel soccorso in ambienti naturali. Dopo circa un’ora e mezza di ricerche, sono riusciti a individuare il medico, visibilmente provato ma in buone condizioni di salute. Il salvataggio è avvenuto attorno alle 20:45, e una volta accertate le sue condizioni fisiche, i soccorritori lo hanno accompagnato fino all’auto.
Dopo il salvataggio, il medico è stato riportato in sicurezza dove aveva parcheggiato il suo mezzo. Nonostante la preoccupazione iniziale, per lui questa avventura si è conclusa positivamente. È riuscito a ritrovare il suo cane e a tornare a casa incolume. L’episodio sottolinea come anche le situazioni apparentemente quotidiane possano trasformarsi in eventi imprevisti che richiedono interventi tempestivi e professionali.
Questa esperienza ha messo in luce l’importanza di esercitare cautela e preparazione nelle escursioni, anche nei luoghi familiari. Il Protocollo di emergenza adottato dal CNSAS si è dimostrato efficiente, garantendo che il medico potesse ritornare sano e salvo. Il Parco dei Camaldoli, con la sua bellezza e la sua ricchezza naturale, continua a essere un luogo amato dai cittadini, ma fa bene anche a ricordare le insidie che una passeggiata in bosco può comportare.