Il calciomercato si dimostra una fonte continua di sorprese e incertezze, e l’ultimo caso in evidenza riguarda Victor Osimhen, attaccante del Napoli. L’intervento di Claudio Anellucci, noto agente FIFA, nel programma “1 Football Club” su 1 Station Radio, ha messo in luce le dinamiche intricate che caratterizzano la trattativa tra il club partenopeo e le squadre interessate.
Nelle ultime ore, il passaggio di Osimhen all’Al Ahli sembrava imminente, ma nuovi sviluppi hanno complicato la situazione. Secondo Anellucci, la trattativa si presenta come un vero e proprio “braccio di ferro“. Ieri, l’attaccante sembrava più vicino al Chelsea per varie ragioni, specialmente quelle economiche, ma la squadra araba ha rilanciato con offerte significative al calciatore e al Napoli. Anellucci ha informato riguardo a un accordo già raggiunto tra il Napoli e Al Ahli, che prevede una cifra complessiva di 120 milioni di euro più bonus. Tuttavia, la trattativa sembra essere bloccata a causa di questioni legate ai bonus e ai paletti sull’ingaggio, il che ha portato Anellucci a ipotizzare un esito finale che possa vedere Osimhen approdare al Chelsea.
La situazione del calciatore non è priva di rischi. Anellucci ha affermato che esiste la possibilità concreta che Osimhen possa rimanere in una posizione di stallo se le negoziazioni non si sbloccano, creando incertezze non solo per il giocatore ma anche per il Napoli. In genere, transazioni di questo calibro si finalizzano solo dopo che la squadra ha incassato i fondi necessari. Se il caso dovesse prolungarsi oltre l’attuale stallo, si presenterebbe un rischio significativo per il Napoli, costretto a gestire una situazione non favorevole nel mercato.
Quando si parla della possibile acquisizione di Osimhen da parte del Chelsea, Anellucci ha sottolineato la mancanza di chiarezza. Nonostante le speculazioni, non ci sono conferme su quale sarà la modalità della trattativa, se acquisto diretto o prestito con obbligo di riscatto. Queste variabili sono cruciali perché non è consueto intraprendere negoziazioni di tale portata a meno che non si possa garantire almeno un obbligo di riscatto, per garantire la sicurezza dell’investimento.
Un altro tema di discussione si è focalizzato sul caso di Danso, calciatore che avrebbe dovuto sottoporsi a visite mediche come parte del trasferimento alla Roma. Tuttavia, Anellucci mette in evidenza che le questioni legate alla salute del giocatore sono delicate e possono comportare la possibilità che il trasferimento possa saltare. L’eccellenza delle visite mediche in Italia è un fattore positivo, ma ogni eventuale inadeguatezza durante le visite potrebbe compromettere l’intero affare.
Le visite mediche sono determinanti nella chiusura delle trattative. Il contratto viene formalizzato solo dopo che il calciatore risulta idoneo. Se il medico della Roma non dovesse ritenere il calciatore idoneo per competere nel campionato italiano, il trasferimento sarebbero incompatibile. Anellucci invita a considerare la responsabilità associata a tali decisioni, ricordando che nel caso in cui le visite non confermino l’idoneità, nessuna trattativa potrà procedere, lasciando il futuro del giocatore in una situazione molto incerta.