Durante la trasmissione “Il Napoli su Telecapri,” Michel Ngonge, padre del calciatore Cyril, ha condiviso emozionanti aneddoti legati alla sua famiglia e alla carriera calcistica del figlio. Con una carriera da professionista nel Napoli, Cyril è al centro dell’attenzione, il che rende ogni parola del genitore particolarmente significativa. Ngonge ha offerto una visione intima sulla crescita di Cyril nel mondo del calcio, dai primi passi fino a oggi.
Il significato del calcio per la famiglia Ngonge
Per la famiglia Ngonge, il calcio rappresenta qualcosa di profondo e personale. Michel ha due figli: Maxime, di 26 anni, e Cyril, di 24. Mentre Maxime non mostrava il tipico interesse per il calcio durante la sua infanzia, Cyril fin da tenera età dimostrava una passione travolgente per questo sport. Giocava con un pallone, anche quando aveva soltanto due anni, e la sua determinazione era evidente. Michel racconta quanto sia gratificante per lui vedere Cyril diventare un calciatore professionista. La possibilità di guardare le sue partite e discutere di sport è un grande orgoglio. Anche se Cyril non gioca regolarmente al momento, il padre nutre speranze che il figlio possa presto conquistare la fiducia dell’allenatore e ritagliarsi uno spazio significativo in squadra.
I ricordi d’infanzia di Cyril
Michel ha una miriade di ricordi indelebili legati all’infanzia di Cyril. Uno degli episodi più divertenti risale a quando il piccolo aveva sei anni e venne portato a giocare con i suoi coetanei all’Anderlecht. Durante un allenamento in cui tutti i bambini dovevano segnare, Cyril rimase fermo davanti alla porta, determinato a non muoversi finché non avesse segnato un gol. Questo momento divertente catturò l’attenzione di tutti e simboleggiava la sua determinazione sin da giovane. La storia rappresenta non solo la passione di Cyril per il calcio, ma anche il legame speciale tra padre e figlio, un legame che continua a crescere man mano che Cyril avanza nella sua carriera.
La scoperta del talento calcistico di Cyril
La convinzione di Michel che Cyril potesse diventare un calciatore si è manifestata quando il giovane aveva solo nove anni. Le prime dimostrazioni del suo talento, come il dribbling e la fervente voglia di giocare, hanno subito attirato l’attenzione del padre. Tuttavia, con il passare degli anni, Michel ha iniziato a notare anche altre qualità che differenziavano Cyril dai suoi coetanei. Intorno ai 16-17 anni, ha realizzato che Cyril non solo possedeva abilità tecniche, ma anche uno straordinario focus sul calcio, caratteristico dei veri professionisti. Questa combinazione di talento e dedizione ha confermato le sue aspettative, rendendo Michel sempre più certo che il figlio avrebbe potuto intraprendere una vera carriera nel mondo del calcio.
La sua esperienza al Napoli e il rispetto per la Serie A
Attualmente, Cyril gioca nel Napoli e Michel ha molto da dire sulla Serie A. Esprime un grande rispetto per il campionato italiano, sottolineando la sua competitività e il suo livello di qualità , che a parer suo è paragonabile alla Premier League. Crede che la Serie A sia un palcoscenico adatto per le abilità di Cyril. Dopo delle buone prestazioni a Verona, ora il giovane calciatore deve svolgere un ulteriore passo in avanti e sfruttare l’opportunità di lavorare sotto la guida di un allenatore esperto come Antonio Conte. A 24 anni, Cyril ha la possibilità di apprendere e migliorare, e Michel auspica che questa etapa si traduca in maggior stabilità e successo in campo.
Le amicizie nel mondo del calcio
Un’altra dimensione importante nella vita di Cyril è la sua amicizia con Kvicha Kvaratskhelia. Michel ha notato come i due si siano avvicinati fin dall’anno scorso, creando un legame forte che li aiuta a sentirsi a proprio agio nel club. Durante le visite di Michel a Napoli, ha osservato come Cyril e Kvicha condividano momenti e conversazioni, il che contribuisce a creare un ambiente positivo durante le sfide in campo. Avere un amico vicino in un contesto tanto competitivo è un aspetto che Michel considera molto benefico per Cyril.
Aspettative per il futuro di Cyril
Per quanto riguarda le aspettative future, Michel è cauto. Con un contratto di tre anni con il Napoli, Cyril ha già dimostrato di avere la stoffa per raggiungere il successo, affrontando sfide che l’hanno portato fin qui. È fondamentale che rimanga umile e concentrato. Michel crede fermamente che, se Cyril continui a lavorare con dedizione e a imparare, potrà trovare maggiore continuità e possibilità di segnare. I suoi progressi nel calcio saranno, senza dubbio, una combinazione di talento, duro lavoro e la guida esperta di Antonio Conte.