L’analisi del mercato estivo dell’Atalanta da parte del direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha suscitato interesse e polemiche. In un editoriale recente, il direttore ha espresso la sua opinione sulla strategia di acquisto della squadra bergamasca, assegnando un voto di 5.5. Quest’analisi giunge dopo una precedente elogiativa sulla firma di Brescianini, ex Napoli, che aveva inizialmente destato speranze per la squadra.
La valutazione del mercato atalantino
Un voto pesante: 5.5 per la campagna acquisti
Nell’ambito del mercato estivo, Michele Criscitiello ha criticato con fermezza le scelte della dirigenza dell’Atalanta, evidenziando un voto che riflette insoddisfazione generale. Sebbene abbia riconosciuto il colpo di Brescianini come uno dei punti salienti, l’opinione di Criscitiello si è concentrata sulla strategia complessiva adottata dal club. Egli ha sottolineato come, nonostante l’efficacia di alcune operazioni, l’Atalanta non sia riuscita a cavalcare le opportunità offerte dal mercato, ma piuttosto le abbia subite.
L’analisi dei trasferimenti
Un aspetto cruciale del commento di Criscitiello riguarda la gestione degli infortuni, in particolare quello di Scamacca, prontamente sostituito da Retegui. Sebbene questa operazione venga considerata efficiente, il buco lasciato da Scamacca ha imposto una certa urgenza di rimanere attivi sul mercato. L’editoriale ha messo in luce anche come alcuni trasferimenti siano stati effettuati in ritardo, ponendo interrogativi sulla pianificazione strategica della dirigenza. Criscitiello ha messo in evidenza che le scelte andrebbero state compiute con maggiore anticipo, preferendo azioni proattive in estate piuttosto che soluzioni affrettate a ridosso della chiusura del mercato.
L’influenza della Coppa e le aspettative future
Le conseguenze del trionfo in Coppa
Successivamente al trionfo in Coppa, le aspettative nei confronti dell’Atalanta sono cresciute notevolmente. Criscitiello ha descritto come il club avrebbe dovuto capitalizzare sul momento favorevole vendendo e creando un “tesoretto” da reinvestire in modo strategico per ampliare la rosa. Secondo lui, non solo il mercato di gennaio sarebbe stato un’opzione utile, ma una riflessione più ampia sulla vendita di calciatori chiave si sarebbe dovuta considerare.
Le preoccupazioni per il futuro di Gasperini
La delusione espressa da Criscitiello è culminata nella preoccupazione per Gian Piero Gasperini, l’allenatore della squadra, che non sembra essere contento delle scelte operate dalla dirigenza. Gasperini è noto per il suo approccio meticoloso e la sua richiesta di una rosa ben attrezzata per competere a livelli elevati. La critica sul mercato dell’Atalanta suggerisce che, se i problemi non verranno risolti, la squadra potrebbe avere difficoltà a ripetersi sui traguardi ambiziosi, specialmente ora che ci si avvicina a competizioni di alto livello.
L’analisi di Michele Criscitiello rappresenta, quindi, l’opinione di esperti che seguono da vicino l’evoluzione del Calcio e il futuro dell’Atalanta all’interno del panorama calcistico italiano.