La recente edizione del Campionato Nazionale Open “Trofeo Franco Chimenti” si è rivelata un evento di grande significato sia sportivo che emotivo, dedicato alla memoria di un personaggio storico del golf italiano, Franco Chimenti. Svoltosi al Golf Nazionale di Sutri, l’evento ha visto la vittoria di Michele Ortolani, un giovane professionista milanese di 28 anni che ha ottenuto il suo primo titolo da professionista, segnando un punteggio finale di 280 colpi, pari a -8 rispetto al par. Ortolani ha superato i rivali Luca Cianchetti e Filippo Ponzano, quest’ultimo riconosciuto come miglior amateur del torneo, al termine di un entusiasmante spareggio.
Michele Ortolani ha dimostrato grande abilità e concentrazione durante l’intero torneo, disputato su un percorso sfidante che ha messo alla prova anche i golfisti più esperti. Dopo un inizio solido con due giri da 70 colpi, il suo punteggio è culminato in un 72 e un brillante 68 nelle ultime due manche, risultato che gli ha garantito un posto nel playoff decisivo. La tensione si è fatta palpabile quando il playoff è iniziato: Ortolani ha superato la prima buca con un birdie che ha decretato la sua vittoria.
Questo successo rappresenta non solo il coronamento degli sforzi nel corso della stagione, ma anche l’avvio di una carriera promettente nel golf professionistico per Ortolani. La scelta di tornare al golf nazionale dopo i successi nei circuiti regionali ha senza dubbio ripagato i suoi sacrifici. Il giovane sportivo ha ricevuto le congratulazioni sia dai tifosi che dagli esperti del settore, sottolineando così un’importante affermazione in un contesto fortemente competitivo.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Segretario Generale del Coni nonché Commissario Straordinario della Fig, Carlo Mornati. Durante gli interventi, i rappresentanti hanno messo in luce l’eredità lasciata da Franco Chimenti, sottolineando l’importanza di mantenere viva la sua passione per il golf e il suo impegno nel promuovere il gioco in Italia.
Il Ministro Abodi, parlando di Chimenti, ha evidenziato come, nonostante non sia più presente fisicamente, il suo spirito continui a vivere attraverso le azioni e le responsabilità di tutti coloro che amano questo sport. Abodi ha incoraggiato i partecipanti a continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di eccellenza sia a livello agonistico che popolare, sottolineando l’importanza della coesione e dell’impegno collettivo.
Carlo Mornati ha ribadito che il golf italiano e la sua federazione si trovano in un momento di transizione e crescita. Ha promesso di onorare l’eredità di Chimenti, lavorando per garantire che l’organizzazione sportiva continui a brillare nel panorama olimpico, con determinazione e lungimiranza.
Gli interventi non si sono limitati solo ai rappresentanti istituzionali. Anche la famiglia Chimenti ha preso parte alla cerimonia, contribuendo a rendere omaggio alla memoria di Franco Chimenti. Ugo Chimenti, uno dei figli, ha espresso quanto fosse importante per la sua famiglia continuare l’opera del padre, sostenendo lo sviluppo di giovani talenti nel golf, come testimonia il successo recente di Ortolani.
La partecipazione della famiglia ha acceso forti emozioni e ha reso l’evento ancor più speciale. Ugo ha menzionato che il torneo rappresenta una piattaforma per scoprire e promuovere talenti nel golf, un valore che Franco Chimenti ha sempre sostenuto. La famiglia si è impegnata a portare avanti l’eredità del padre, con la chiara intenzione di favorire la crescita di aspiranti golfisti, sia sul campo che nello studio, per un futuro luminoso non solo nello sport, ma anche nella vita.
L’84/a edizione del Trofeo Franco Chimenti ha dimostrato di essere molto più di una semplice competizione: è stata una celebrazione della passione per il golf, un tributo a una leggenda e un’opportunità per ispirare le future generazioni.