Il Milan ha annunciato i risultati finanziari della stagione 2023/24, evidenziando un secondo utile consecutivo di 4,1 milioni di euro. Questo risultato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti entro fine ottobre. I ricavi complessivi hanno raggiunto una cifra record di 457 milioni, segnando un incremento significativo rispetto all’anno precedente. Questi dati si allineano con la strategia di crescita perseguita dal club sotto la proprietà di RedBird.
I dati finanziari del Milan
Utile netto e incremento dei ricavi
Il bilancio consolidato dell’AC Milan per l’esercizio conclusosi il 30 giugno 2023 ha chiuso con un utile netto di 4,1 milioni di euro. Un risultato particolarmente rilevante, considerando che rappresenta il secondo utile consecutivo, il che dimostra una crescente stabilità economica per il club rossonero. I ricavi totali hanno raggiunto i 457 milioni di euro, un aumento del 13% rispetto alla stagione precedente, che sottolinea un trend positivo e sostenibile nel lungo termine.
Questi risultati sono stati influenzati principalmente dal piazzamento della squadra nel campionato, che ha visto il Milan concludere la stagione al secondo posto, migliorando rispetto al quarto posto della stagione 2022/23. Un tale risultato sportivo non solo accresce il prestigio del club, ma si traduce anche in maggiori incassi dalla vendita dei biglietti e dai diritti televisivi.
Gli investimenti strategici
Negli ultimi due mercati estivi, il Milan ha effettuato investimenti che superano i 100 milioni di euro, al netto della vendita di Sandro Tonali al Newcastle, il che evidenzia la volontà della società di rinforzare la rosa. Tali spese sono state dirette non solo agli ingaggi nuovi, ma anche ai rinnovi dei contratti dei giocatori chiave. È da notare che il costo totale dei tesserati è aumentato di circa l’8%, ovvero 11 milioni di euro, segno di un impegno costante verso la creazione di una squadra competitiva.
Fattori che hanno influenzato i ricavi
Plusvalenze e ricavi commerciali
La crescita dei ricavi è stata sostenuta da diversi fattori chiave. In primo luogo, la plusvalenza derivante dalla cessione di Sandro Tonali ha contribuito in maniera significativa al bilancio. La vendita del talentuoso centrocampista ha dimostrato la capacità del Milan di generare guadagni attraverso la vendita di giocatori, un aspetto cruciale per una gestione finanziaria oculata.
In aggiunta, il club ha visto un incremento nei ricavi commerciali, grazie a un miglioramento delle vendite di merchandise e a nuove collaborazioni commerciali. Anche gli eventi estivi, in particolare le amichevoli svoltesi negli Stati Uniti e in Australia, hanno avuto un impatto positivo, generando nuove entrate. Queste iniziative non solo hanno ampliato la visibilità del marchio Milan a livello globale, ma hanno anche contribuito a costruire relazioni con i tifosi internazionali.
L’effetto della UEFA e delle prestazioni sportive
Un dato importante da sottolineare è l’assenza dei proventi UEFA derivanti dai diritti televisivi, a causa dell’eliminazione anticipata del Milan dalla Champions League. Questo ha comportato un decremento nelle entrate da stadio e nella raccolta complessiva. Nonostante tali difficoltà , il club è riuscito a mantenere risultati economici positivi, dimostrando una gestione solida e una strategia di investimento efficace.
L’AC Milan chiude l’esercizio con un patrimonio netto consolidato di 196 milioni di euro, in crescita rispetto ai 177,2 milioni di euro registrati nel bilancio 2022/23. Questo risultato riflette non solo la buona salute economica del club, ma anche la capacità di affrontare le sfide economiche del settore calcistico moderno, mantenendo una solida strategia per il futuro.