Il Milan ha dimostrato grande carattere nella sua quinta partita di Champions League, conquistando tre punti preziosi sul campo dello Slovan Bratislava. La vittoria per 3-2 porta la squadra rossonera a un totale di 9 punti in classifica, consolidando la sua corsa verso gli ottavi di finale. I gol di Pulisic, Leao e Abraham hanno deciso un incontro ricco di emozioni e colpi di scena.
Il tecnico rossonero, Paulo Fonseca, ha optato per un’interpretazione audace del match, schierando l’ex Roma Abraham dal primo minuto al posto di Morata. Questa scelta ha suscitato attenzione, considerando le precedenti prestazioni di Morata, ma Fonseca si è dimostrato fiducioso nelle capacità del suo attaccante. Anche Pulisic è partito titolare, reduci da una panchina nella sfida contro la Juventus, segnalando un cambiamento strategico volto a dare maggiore intensità al gioco offensivo.
La formazione ha visto anche Chukwueze e Okafor sulle fasce, mentre in mediana sono scesi in campo Fofana e Reijnders. Calabria, vincitore di un acceso ballottaggio con Emerson Royal, ha occupato il lato destro della difesa, con Theo Hernandez a sinistra. La coppia centrale, composta da Pavlovic e Tomori, ha avuto il compito di proteggere il portiere Maignan, il quale ha dovuto affrontare momenti di grande pressione nel corso del primo tempo.
Il primo tempo si è dimostrato complicato per il Milan. Dopo solo 15 minuti, la squadra ha rischiato di trovarsi sotto: un’incredibile disattenzione in fase difensiva ha permesso all’attaccante avversario Strelec di presentarsi solo davanti a Maignan. Tuttavia, è stato Pavlovic a negare il gol con un intervento provvidenziale in scivolata, mandando il pallone in calcio d’angolo.
Il Milan ha trovato il vantaggio al 21′ con Pulisic: un’azione ben orchestrata ha visto Abraham servire il compagno, il quale ha sfruttato l’occasione con un tiro preciso che ha infilato il portiere avversario. Tuttavia, il vantaggio è durato poco. Al 24′, lo Slovan ha pareggiato incredibilmente grazie a Barseghyan, che ha concluso un contropiede letale con un delicato scavetto, ristabilendo l’equilibrio sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo, il Milan ha alzato il ritmo e l’intensità del gioco, e al 68′ Leao si è dimostrato il protagonista indiscusso, riportando la squadra in vantaggio con un grande gol. Ricevuta una palla filtrante da Fofana, il portoghese ha eseguito un tocco sotto che ha superato Takac, portando il risultato sul 2-1.
Pochi minuti dopo, al 71′, il Milan è riuscito a trovare il terzo gol grazie a un clamoroso errore di Strelec, che ha involontariamente servito Abraham con un retropassaggio sbagliato. Abile a girarsi e calciare, l’attaccante inglese ha siglato il 3-1, regalando un margine di sicurezza ai rossoneri. Nonostante la pressione dello Slovan, che non si è arreso, la squadra di Fonseca ha mostrato resilienza.
Nel finale del match, lo Slovan ha provato a riaprire la partita e all’88’ ha accorciato le distanze con un gran tiro di Marcelli, proprio dopo un contropiede che ha messo in evidenza alcune fragilità nella difesa milanista. Con il punteggio fissato sul 3-2, la tensione ha riempito l’atmosfera del campo.
Per aggravare la situazione dello Slovan, al 90′, Tolic, entrato da poco, è stato espulso dopo aver ricevuto un cartellino rosso per proteste, lasciando la squadra in dieci uomini. Questo epilogo ha chiuso un match emozionante, evidenziando la determinazione del Milan e le aree di miglioramento necessarie per mantenere il passo nelle prossime sfide.