In una giornata di celebrazione per i suoi 125 anni di storia, il Milan ha affrontato il Genoa, ma il sogno di una vittoria si è infranto in un pareggio senza reti. La squadra rossonera, dopo una sconfitta con l’Atalanta, ha faticato a ritrovare la vittoria, raccogliendo solo un punto che li porta a 23 nella classifica di Serie A. La distanza dal terzo posto, occupato da Inter e Lazio con 31 punti, continua ad aumentare, complicando la corsa per la Champions. Gli applausi iniziali hanno lasciato il posto ai fischi della delusione al termine della partita.
La formazione del Milan e le scelte di Fonseca
Alla vigilia della sfida, il tecnico Paulo Fonseca aveva preparato il Milan con alcune variazioni rispetto alla precedente partita. La scelta di posizionare Jimenez a sinistra e il giovane Liberali sulla trequarti, in sostituzione dell’infortunato Pulisic, ha caratterizzato l’approccio offensivo della squadra. In attacco, Abraham ha iniziato come punta centrale, con Morata che ha cominciato dalla panchina, nonostante il suo potenziale contributo in campo. I due esterni, Leao e Chukwueze, sono stati fondamentali nella manovra d’attacco.
Il Genoa, guidato da Vieira, ha apportato due cambi rispetto alla precedente gara. I difensori Vogliacco e Vasquez sono stati schierati dal primo minuto, mentre sono rimasti fuori Sabelli e Matturro. La formazione ha mantenuto un equilibrio, cercando di limitare le offensive avversarie grazie a Miretti e Zanoli, abili nel supportare Pinamonti in attacco.
Un primo tempo dominato dal Milan
Il primo tempo ha visto un Milan decisamente propositivo, dominando il gioco e creando diverse occasioni. Al 9’, Emerson Royal ha colpito dalla distanza, costringendo Leali a una devianza in angolo. L’attacco fiorente del Milan ha continuato a mettere in difficoltà il Genoa. Solo qualche minuto dopo, al 13’, Reijnders ha aperto il gioco per Abraham, che ha calciato fuori da una buona posizione.
Il Genoa sembrava in difficoltà , costretto a difendersi, e il Milan continuava a cercare il gol. Al 23’, Chukwueze ha servito Reijnders per un tiro potente, che è stato deviato in modo fortunoso. Un altro tentativo è arrivato al 34’, ma Leali si è dimostrato un muro, neutralizzando un’ulteriore minaccia rossonera. Le proteste del Genoa per un presunto rigore al 41’ non sono state accolte, confermando il dominio rossonero nel primo tempo.
La seconda frazione di gioco e le strette finali
Nella ripresa, il Milan ha ripreso l’attacco con lo stesso ardore. Al 46’, Chukwueze ha effettuato un cross per Emerson Royal, costringendo Leali a un difficile intervento. Tuttavia, il Genoa ha cominciato a farsi vedere e a creare qualche occasione pericolosa. Al 53’, una doppia respinta della difesa rossonera ha portato Badelj a trovarsi in fuorigioco, senza realizzare il tanto atteso vantaggio.
Con l’ingresso di Morata, Fonseca ha cercato una scossa per la sua squadra. Lo spagnolo è stato vicino al gol al 76’, ma la sua conclusione è finita a lato. Poco dopo, ha colpito la traversa e, a un passo dalla meta, Morata ha tentato di fare la differenza, mentre il Milan continuava a pressare senza trovare il varco giusto.
Il finale è stato teso per i tifosi rossoneri: Thiaw ha rischiato un errore in fase difensiva e Maignan ha dovuto sobbarcarsi un’importante corsa per evitare un gol. Ciò ha sottolineato l’assenza di lucidità nei momenti cruciali della partita. Il Milan ha lottato fino all’ultimo, ignaro della distanza che continuava a separarlo dal traguardo desiderato, prima di lasciare il campo tra i fischi del loro pubblico.