Nel posticipo della 15a giornata di Serie A, il Milan ha affrontato il Genoa in un match che, sebbene richiamasse l’attenzione per il 125° anniversario della fondazione del club rossonero, si è concluso in modo deludente, con un pareggio senza reti. La squadra allenata da Stefano Pioli ha tentato di mostrare la sua superiorità , ma il muro difensivo degli avversari ha resistito fino all’ultimo, lasciando gli animi dei tifosi infreddoliti e insoddisfatti.
Un Milan in cerca di riscatto
Il Milan si presentava a questo incontro con l’intenzione di riscattare le prestazioni non esaltanti delle ultime settimane. L’atmosfera nel mitico stadio di San Siro era carica di attese e festeggiamenti, ma la squadra non è riuscita a concretizzare le sue possibilità . Fin dai primi minuti, il Milan ha mostrato un predominio territoriale, cercando di attaccare con decisione. La sinistra, tradizionalmente il forte del Diavolo, ha visto il giovane Jimenez, subentrato a Theo Hernandez, proporre giocate interessanti. Il talento classe 2000 ha dimostrato di avere qualità , ma le sue azioni non sono state accompagnate da conclusioni efficaci.
Malgrado il controllo del possesso palla, il primo tempo si è concluso senza reti sul tabellone e con un Genoa difensivo ma determinato. Sono stati gli ospiti a rendersi pericolosi in alcune occasioni sporadiche, ma senza mai riuscire a impensierire l’estremo difensore rossonero.
La tenacia del Genoa
Il Genoa, allenato da un astuto Alberto Gilardino, si è presentato a San Siro con un atteggiamento difensivo deciso. La squadra ligure ha sicuramente apposto la propria impronta sul match, costringendo il Milan a commettere errori e ad affrettare le proprie giocate. I grifoni, nonostante le difficoltà sul piano del gioco, sono riusciti a rimanere compatti e a difendere il risultato, creando così una ragnatela difensiva difficile da sfondare per i padroni di casa.
Tra i giocatori del Genoa, Emerson Royal ha spiccato per la sua capacità di creare difficoltà all’ultima difesa milanista. Un’occasione notevole è giunta proprio dai suoi piedi, con un colpo di testa che ha costretto il portiere Leali a compiere un intervento determinante. Il Genoa è riuscito a mantenere la porta inviolata, un risultato che può rappresentare un deciso morale per la squadra e i suoi tifosi.
Opportunità sprecate per il Milan
Il Milan, dal canto suo, ha dovuto fronteggiare la frustrazione di non riuscire a trasformare le occasioni in gol. Nel secondo tempo, l’attaccante Morata ha avuto un’opportunità imperdibile per portare il Diavolo in vantaggio. Con una conclusione potente, il suo tiro ha colpito in pieno la traversa, lasciando socchiusa quella che sarebbe stata una gioia fondamentale per la squadra. Tali episodi, uniti a un gioco troppo prevedibile, hanno reso il match sempre più complicato per il Milan, che ha dovuto arrendersi di fronte alla solidità difensiva del Genoa.
L’incontro ha così messo in evidenza le difficoltà del Milan nel superare le squadre ben organizzate in fase difensiva. La squadra rossonera, che gioca con una gara in meno, si trova ora lontana 14 punti dalla capolista Atalanta. Questo pareggio, quindi, non può che aumentare la tensione all’interno dell’ambiente milanista, dove la necessità di tornare a vincere è sempre più urgente.