Il Milan ha subito una cocente sconfitta contro l’Atalanta allo stadio di Bergamo, un risultato che complica ulteriormente la corsa dei rossoneri verso la vetta della classifica. La partita è stata caratterizzata da un’atmosfera di frustrazione e delusione, non solo tra i giocatori in campo, ma anche nei commenti del tecnico Paolo Fonseca, che ha duramente criticato la direzione arbitrale di La Penna. L’allenatore, visibilmente alterato, ha sottolineato come gli errori del direttore di gara abbiano avuto un impatto decisivo sull’esito dell’incontro.
La partita è stata decisa da momenti chiave che hanno lasciato il segno. Secondo Fonseca, uno dei punti critici è stato il gol di De Ketelaere, giudicato irregolare e frutto di un fallo che ha influito sull’andamento della gara. “È una situazione chiara, un errore che cambia tutta la partita,” ha affermato il tecnico rossonero. Crocevia del match, quindi, è un episodio che ha sollevato polemiche e ha ulteriormente acceso le tensioni attorno all’arbitro.
L’allenatore milanista ha richiamato l’attenzione su un precedente incontro contro l’Udinese, in cui La Penna era stato impegnato come VAR. In quell’occasione, i friulani avevano denunciato il mancato intervento su un tocco di mano in area che non era stato sanzionato. Queste problematiche, secondo il mister, non sono un caso isolato e riflettono una mancanza di rispetto sistematica nei confronti del Milan, che ha subito più errori arbitrali durante la stagione.
In termini di prestazione, il Milan ha avuto un buon approccio nel primo tempo, mostrando sprazzi di gioco lucido e ben organizzato. Tuttavia, la situazione è cambiata radicalmente nella ripresa. Fonseca ha evidenziato che i suoi giocatori non sono riusciti a mantenere la stessa intensità e incisività, rendendo difficile l’affondo offensivo verso Alvaro Morata e Rafael Leao. “Nel secondo tempo siamo mancati, pochi palloni per i giocatori in avanti,” ha commentato il tecnico, evidenziando una problematica di collegamento tra il centrocampo e l’attacco.
Questa mancanza di fluidità ha portato il Milan a soffrire, perdendo la capacità di creare occasioni pericolose. Due calci piazzati hanno sancito la sconfitta, con l’Atalanta capace di capitalizzare su errori difensivi dei rossoneri. La sensazione di rimanere a mani vuote, nonostante un primo tempo promettente, ha lasciato un sapore amaro in casa Milan, un segnale di preoccupazione per il futuro della squadra.
Con la sconfitta, il Milan si trova ora in una posizione difficile in classifica, lontano dalla vetta e a rischio di compromettere ulteriormente l’accesso alle competizioni europee. “La classifica? Non è bella ma meritavamo di più,” ha dichiarato Fonseca, sottolineando come i suoi giocatori avessero avuto prestazioni che avrebbero potuto giustificare almeno un risultato positivo. La frustrazione accumulata per i ripetuti errori arbitrali e per la mancata concretizzazione delle occasioni da gol ha contribuito a un clima teso all’interno della squadra.
La pressione su Fonseca e sui suoi uomini è palpabile, con la necessità di ritrovare rapidamente una forma positiva per non perdere ulteriormente terreno nella corsa per la top four. I rossoneri devono fare i conti non solo con le difficoltà del cammino, ma anche con il peso delle polemiche, che rischiano di creare un ambiente di gioco ancora più complicato. In un’ottica di risalita, il Milan potrà e dovrà trovare la forza per reagire in vista delle prossime sfide, superando il passaggio a vuoto e le interferenze esterne che hanno caratterizzato il match di Bergamo.