Il Milan ha dimostrato di saper lottare fino all’ultimo, sconfiggendo la Juventus 2-1 nella semifinale di Supercoppa Italiana. L’incontro, disputato a Riyadh, ha visto il debutto di Sergio Conceicao come allenatore del Diavolo, che ha saputo guidare la squadra a un’importante rimonta grazie alla determinazione e all’energia dei suoi giocatori. Con questo successo, il Milan si prepara ad affrontare l’Inter nella finale-derby del 6 gennaio, in un match che promette scintille.
Un inizio di partita difficile per il Milan
La partita è cominciata con una brutta sorpresa per il Milan: Francisco Conceicao, previsto titolare, ha dovuto lasciare il campo durante il riscaldamento per un infortunio. Il suo posto è stato preso da Yildiz, che si è rivelato decisivo. Al 21’ minuto, il turco ha sbloccato la gara, segnando con un tiro sotto la traversa, dopo un’ottima assistenza di Mbangula. Questo gol ha scosso i rossoneri, che hanno avuto difficoltà a riconquistare il possesso palla e hanno faticato nei contrasti, chiudendo il primo tempo sotto di un gol.
Il Milan, sotto pressione, ha tentato di reagire ma molti attacchi si sono infranti contro la solidità della retroguardia bianconera. Prima dell’intervallo, si è avvicinato al raddoppio con un’occasione di Yildiz, la cui conclusione è stata parata da Maignan, mantenendo viva la speranza di rientrare in partita. Con un punteggio di 1-0, i rossoneri hanno dovuto riflettere sugli errori e trovare una strategia per ribaltare il risultato.
La determinazione del Diavolo nella ripresa
Il secondo tempo ha iniziato con una certa pesantezza, ma Sergio Conceicao ha rapidamente apportato cambiamenti tattici. La sostituzione di Bennacer con Musah ha rappresentato un punto di svolta. Il Milan ha cominciato a costruire azioni più incisive e a mettere pressione sulla difesa avversaria. Un momento cruciale si è verificato al 55’, quando Theo Hernandez ha avuto una colossale opportunità per pareggiare, ma ha sprecato un’occasione a due passi dalla porta.
Il tecnico bianconero, Thiago Motta, ha cercato di consolidare il vantaggio effettuando sostituzioni difensive, ma la squadra ha mostrato segni di cedimento. Al 70’, è avvenuto un episodio chiave: Pulisic è stato atterrato in area da Locatelli, certo di guadagnare un penalty. Il rigore è stato trasformato dallo stesso Pulisic, che ha battuto Di Gregorio con un tiro potente e centrale, portando il punteggio sull’1-1 e riaccendendo la fiamma della speranza rossonera.
Un finale drammatico e la conquista della finale
Con il punteggio in parità e un clima di tensione crescente, il Milan ha sfruttato l’inerzia positiva del momento. A soli quindici minuti dalla fine, una combinazione tra Musah e Gatti ha portato al gol del sorpasso. Dopo un cross del centrocampista, il difensore bianconero ha deviato la palla nella propria porta, regalando al Milan il vantaggio. Quella rete, che ha fruttato la rimonta, è stata il risultato di una manovra ben orchestrata e di un pizzico di fortuna.
Nei minuti finali, il Milan ha dovuto soffrire per mantenere il risultato. Conceicao ha modificato la disposizione in campo, cercando di mantenere la solidità difensiva. Nonostante una chance clamorosa per Gatti nel recupero, il Diavolo è riuscito a difendere il vantaggio e a conquistare l’accesso alla finale. Questo incontro ha rappresentato un chiaro segnale dello spirito combativo della squadra e ha gettato le basi per un derby tutto rossonero che si prepara a infiammare i cuori dei tifosi.