Nella quarta giornata di Serie A, il Milan ha messo in scena una prestazione convincente, sconfiggendo il Venezia per 4-0, in un incontro che si è disputato allo stadio ‘Meazza‘. La squadra di Stefano Pioli ha mostrato un gioco fluido e incisivo, conquistando la sua prima vittoria stagionale. La serata si è caratterizzata per gol di Theo Hernandez, Fofana, Pulisic e Abraham, mentre il Venezia ha concluso la gara in dieci uomini a seguito dell’espulsione di Nicolussi Caviglia.
l’analisi del match
Un avvio fulminante per i rossoneri
Il match è iniziato con grande intensità , e già al 2’ i rossoneri si sono portati in vantaggio grazie al gol di Theo Hernandez. Dopo un recupero di palla sulla tre quarti, il terzino francese ha sfruttato un’intelligente giocata di Leao, entrando in area e concludendo l’azione con un tiro che è riuscito a superare il portiere Joronen, infilandosi sotto le sue gambe. Questo start ha dato il là a una serata che si prospettava già molto favorevole per il Milan.
L’approccio aggressivo ha permesso ai padroni di casa di dominare il possesso e le azioni offensive. Gli avversari hanno tentato di reagire con un paio di conclusioni, ma senza particolare incisività . Al 8’, Pohjanpalo ha messo in evidenza una buona opportunità per il Venezia, ma il suo tiro è stato impreciso. La risposta milanista è arrivata al 16’ con il raddoppio: un corner dalla sinistra ha trovato Fofana, il quale ha colpito di testa sul primo palo, marchiando il suo primo gol in rossonero.
Con il punteggio già fissato sul 2-0 e il Venezia in difficoltà nel contenere le folate offensive, il Milan non si è fermato. Al 25’, l’azione si è conclusa con un rigore guadagnato da Abraham, il quale è stato atterrato dal portiere avversario mentre tentava di concludere. Pulisic ha trasformato facilmente il penalty.
Pochi minuti dopo, è giunto il quarto gol: dopo un contatto in area, l’arbitro ha nuovamente consultato il VAR e ha assegnato un altro rigore per un fallo su Leao. Abraham ha siglato il suo primo gol con la maglia rossonera, portando il punteggio sul 4-0 in appena mezz’ora di gioco. Questo evento ha rappresentato un ritorno a segnature multiple così rapide per il Milan, non accadeva dal 1958.
secondo tempo e gestione del match
Una ripresa senza sussulti
Il secondo tempo ha visto il Milan mantenere il controllo del gioco. Al 49′ Loftus-Cheek ha lanciato Leao in maniera efficace, ma il portoghese è stato bloccato da Joronen. Tuttavia, la gestione del gioco da parte dei rossoneri non ha mostrato particolare propositività per aumentare il vantaggio, controllando il ritmo senza forzare più del necessario.
Il Venezia ha provato a cambiare le sorti della partita con sostituzioni da entrambe le parti. Tuttavia, il quadro della partita è cambiato nuovamente in modo negativo per i lagunari quando, al 71′, Nicolussi Caviglia ha ricevuto un secondo cartellino giallo, lasciando la sua squadra in dieci, dopo un intervento sconsiderato in occasione di un gol annullato per fuorigioco.
Con il risultato già ampiamente compromesso, le squadre hanno rallentato le proprie fasi offensive. Gli allenatori hanno effettuato cambi per gestire al meglio le energie residue. Nonostante la mancanza di ulteriori occasioni, il Milan ha confermato il suo predominio sul campo, chiudendo la partita senza rischiare più di tanto fino al triplice fischio finale.
Il Milan ha così conquistato tre punti preziosi che lo portano a un totale di cinque nella classifica di Serie A, mentre il Venezia resta con un solo punto, in fondo alla classifica. Questo risultato sarà fondamentale per l’imminente avvio della Champions League e per affrontare il derby con l’Inter che si avvicina.