Milano Cortina 2026: le olimpiadi invernali tra metropoli e montagna, scopriamo i territori coinvolti

Milano Cortina 2026 sta per trasformarsi in un evento senza precedenti nel panorama sportivo internazionale, grazie alla fusione tra la vibrante vita metropolitana di Milano e la bellezza naturale delle montagne delle Dolomiti. Le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali che si svolgeranno tra meno di un anno promettono un’esperienza unica e coinvolgente, portando l’attenzione su una vasta area, che si estende per oltre 22.000 chilometri quadrati. Oltre alle città principali, molte altre località lombarde, venete e trentine saranno protagoniste dell’evento, aprendo le porte a un pubblico internazionale pronto ad essere conquistato dalla magia della neve e dalla passione per lo sport.

La diffusione delle olimpiadi: un evento inclusivo

Milano Cortina 2026 si distingue già per la sua ampia diffusione territoriale, con la partecipazione di tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Questa scelta strategica non solo rende il prossimo evento olimpico uno dei più estesi nella storia, ma esprime anche un forte messaggio di inclusività. Mentre i riflettori saranno puntati su Milano e Cortina, numerosi altri luoghi iconici, come Bormio, Livigno, Val di Fiemme e Anterselva, parteciperanno alla rassegna. La varietà dei territori coinvolti offre l’opportunità di scoprire le bellezze delle Alpi e dei loro panorami mozzafiato, promuovendo il turismo e l’interesse per la cultura locale.

Con il tramonto del 2023, Adnkronos si è immersa nel “work in progress” delle location olimpiche, ponendo l’accento su Bormio e Livigno. La grande varietà di paesaggi e la posizione strategica di queste località nello sviluppo delle Olimpiadi contribuiscono a creare un’atmosfera unica che celebra l’armonia tra sport, natura e sostenibilità. Con l’avvicinarsi della data ufficiale dei Giochi, queste località stanno intensificando i preparativi, investendo in infrastrutture e servizi per garantire un’accoglienza impeccabile agli atleti e ai visitatori da tutto il mondo.

Bormio: al centro dell’attenzione olimpica

Bormio si prepara a essere uno dei punti focali delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, attirando l’attenzione internazionale grazie alla bellezza dei suoi paesaggi e alla qualità delle sue strutture sportive. Situata a 1225 metri d’altitudine nel cuore delle Alpi, Bormio ospiterà le gare di sci alpino, che includeranno discipline veloci come la discesa libera e il super-G, nonché le competizioni tecniche come lo slalom e lo slalom gigante. Per la prima volta, il programma di Milano Cortina vedrà anche lo sci alpinismo tra le discipline olimpiche, con medaglie assegnate nelle gare sprint e nella staffetta mista.

La celebre pista Stelvio sarà il palcoscenico della discesa libera maschile, conosciuta per le sue sfide entusiasmanti e il dislivello impegnativo. I lavori in corso a Bormio sono orientati verso la sostenibilità e l’innovazione, con un focus particolare sulla Ski Arena. Gli sforzi includono miglioramenti infrastrutturali, come la creazione di piste ciclabili e parcheggi per aumentare la viabilità del comune. Infine, il Pentagono, il centro sportivo locale, si trasformerà in un’arena multifunzionale, con l’intento di offrire un’esperienza moderna e funzionale ai visitatori e agli atleti.

Livigno: gli sport invernali sotto i riflettori

A Livigno, denotata come il “Piccolo Tibet” per le sue condizioni climatiche favorevoli, saranno assegnate ben 26 medaglie olimpiche. Questa località montana, che si erge a 1816 metri, sarà teatro delle competizioni di freestyle e snowboard. Il Livigno Snowpark, in fase di allestimento, accoglierà gli specialisti di half pipe, slopestyle, big air, snowboard cross e ski cross, mentre il Livigno Aerials & Moguls Park offrirà uno spazio dedicato alle discipline di moguls e aerials.

Il sindaco di Livigno, Remo Galli, ha dichiarato l’importanza di portare lo spirito olimpico nella montagna, sottolineando la volontà di adattare le strutture già esistenti senza costruire un villaggio olimpico, in un’ottica di sostenibilità. Questo approccio mira a preservare l’ambiente e a garantire che l’ospitalità rimanga alta, valorizzando al contempo le risorse locali. Mentre Livigno rinforza la viabilità e ottimizza i servizi, il team di lavoro continua a concentrare gli sforzi per assicurare che tutto sia pronto per l’evento.

Milano Cortina 2026 non è solo un’occasione per celebrare il talento sportivo, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere la cultura e il territorio italiano, creando un legame indissolubile tra sport, comunità e ambiente.

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Filippo Grimaldi