Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha dato vita a un progetto innovativo dedicato ai più piccoli: Playlab. Questo spazio educativo di 400 mq è concepito come il primo museo che i bambini vivranno nella loro vita, un luogo dove è possibile stimolare la creatività e l’immaginazione attraverso il gioco e l’esplorazione. All’interno di Playlab, il museo presenta una lunga tradizione di programmi e attività educative mirate, attive fin dagli anni Novanta, per accompagnare bambini e famiglie in un percorso di apprendimento attivo e coinvolgente.
La missione educativa del museo
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ha come missione principale quella di promuovere l’educazione, l’orientamento e il benessere sociale. Attraverso diverse attività e percorsi, il museo si prefigge di fornire strumenti utili alla comunità , contribuendo ulteriormente alla coesione sociale e al benessere generale. In un contesto così complesso come quello attuale, il museo ha riconosciuto l’importanza di sviluppare, fin dalla tenera infanzia, un rapporto costruttivo con la scienza e la tecnologia. Il nuovo spazio Playlab diventa quindi un tassello fondamentale per coinvolgere i bambini dai 3 ai 6 anni, i quali sono invitati a esplorare e comprendere il mondo che li circonda.
Playlab si distingue per il suo approccio pedagogico, improntato sull’osservazione e sull’esplorazione. Le diverse stanze all’interno del museo sono progettate per porre i bambini al centro del processo educativo, stimolando il pensiero scientifico, sociale ed emotivo attraverso attività interattive. L’obiettivo è quello di creare un ambiente stimolante dove i più piccoli possano sviluppare la curiosità e l’attitudine ad apprendere, favorendo una mentalità aperta verso le scienze fin dall’inizio della loro vita.
La struttura di Playlab: spazi e attivitÃ
Playlab è organizzato in cinque stanze tematiche, ognuna progettata per offrire esperienze uniche e coinvolgenti. Le prime quattro stanze si concentrano su installazioni artistiche e attività di esplorazione, favorendo l’interazione e l’immaginazione dei bambini e dei loro adulti accompagnatori. La quinta stanza, l’Atelier, offre percorsi strutturati che seguono la tradizione dei laboratori interattivi del museo, consentendo ai visitatori di approfondire le loro esperienze e condividere idee.
Le stanze sono pensate per non limitare l’esperienza di apprendimento nelle sue molteplici dimensioni, anzi, la arricchiscono attraverso l’uso di linguaggi e strumenti diversificati. Questo approccio multidimensionale garantisce che ogni stanza offra una propria caratteristica distintiva, frutto di una progettazione collaborativa tra lo staff educativo del museo e diverse figure professionali, tra cui artisti e pedagogisti.
Le stanze di Playlab: un viaggio creativo
La prima stanza di Playlab è un bosco incantato, caratterizzato da sagome di alberi e nidi nei quali i bambini possono rifugiarsi e ascoltare i suoni della natura. Qui si possono trovare installazioni come “Where We Find Ourselves“, realizzata in collaborazione con l’artista Andrew Amondson, che invita i piccoli visitatori a esplorare textures e materiale sonoro attraverso l’osservazione e il tatto.
La seconda stanza, “Le Beau Chantier“, è uno spazio in cui le strutture geometriche di gommapiuma offrono infinite possibilità di costruzione e inventività , consentendo ai bambini di creare il loro ambiente ideale. Questo invito all’immaginazione è supportato dalle opere di due scultori francesi, Yvan Clédat e Coco Petitpierre, che hanno creato un contesto per sperimentare e divertirsi con forme e colori.
La terza stanza offre attività dinamiche e innovative, come il disegno con fasci di luce, giochi di ombre e interazioni tra elementi analogici e digitali. Qui, il bosco di Luce, una installazione realizzata in collaborazione con il Collettivo auroraMeccanica, messi in dialogo con Luminis dello studio MioCugino, stimola la creatività visiva e sonora dei bambini.
Infine, la quarta stanza è dedicata allo storytelling, incoraggiando i piccoli a esplorare oggetti della vita quotidiana e opere d’arte, creando storie uniche che li aiutano a comprendere il mondo intorno a loro e a costruire la loro identità .
Atelier: un’opportunità di apprendimento profondo
L’Atelier è il cuore pulsante di Playlab, dove il team educativo del museo e ospiti speciali come artisti e musicisti si uniscono per guidare attività educative coinvolgenti. Questo spazio è progettato per consentire un’esperienza di apprendimento profondo, permettendo ai bambini di immergersi in attività che stimolano la riflessione e la creatività . La proposta educativa dell’Atelier è strutturata per offrire percorsi personalizzati che promuovono l’interazione e la cooperazione tra i partecipanti.
Ambiente, materiali e strumenti nel laboratorio si amalgamano armoniosamente, integrando parole, immagini, suoni e oggetti, sia analogici che digitali. Grazie a questo approccio, l’Atelier si propone di rompere gli schemi tradizionali educativi, generando nuovi punti di vista e metodi aperti e inclusivi, rendendo Playlab un ambiente accogliente e stimolante per i piccoli esploratori.
Playlab rappresenta quindi un’importante evoluzione nella missione educativa del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, unendo la tradizione alla contemporaneità per favorire un sano rapporto con la scienza e la tecnologia sin dalla prima infanzia.