Il Napoli, storicamente una delle squadre più iconiche del calcio italiano, sta affrontando una fase delicata della stagione. Durante la trasmissione “Un Calcio alla Radio – 3° Tempo” su Radio Napoli Centrale, il giornalista e scrittore Mimmo Carratelli è intervenuto per fornire la sua analisi sulla situazione attuale della squadra. Tra eccellenti interpretazioni e battute di arresto, ha sottolineato le aree in cui la squadra deve migliorare per tornare a competere ai massimi livelli.
Carratelli ha osservato che il Napoli ha avuto difficoltà a sfondare le difese avversarie, e ha sottolineato l’importanza del gioco sugli esterni. Attualmente, la squadra sta privilegiando l’asse di destra con Politano e Di Lorenzo, la cui intesa è fondamentale per creare occasioni da gol. Tuttavia, la sinistra presenta una problematica seria con Kvaratskhelia, attualmente fuori dal gioco “desaparecidos”, il che implica una certa inferiorità numerica in attacco.
Il giornalista ha messo in evidenza che, sebbene Romelu Lukaku non sia più il centravanti formidabile di un tempo, l’attacco deve essere costruito attorno a lui. Carratelli sostiene che il Napoli ha bisogno di supportare Lukaku, specialmente in un contesto in cui l’equilibrio in fase offensiva sembra mancare. Senza un attacco ben coordinato e un robusto sostegno da parte dei compagni, diventa difficile per qualsiasi attaccante brillare.
Uno dei punti critici, secondo Carratelli, è stato il centrocampo, dove la squadra ha mostrato segnali di debolezza. Il giornalista ha specificato come Lobotka non fosse in condizione ottimale e come Anguissa sia stato completamente annullato dall’avversario Delle Bashiri. Queste deficienze a centrocampo hanno contribuito a mettere la squadra in difficoltà, evidenziando una mancanza di coesione e fluidità nel gioco.
Il centrocampo è essenzialmente il motore della squadra: senza una solida prestazione da parte di Lobotka e Anguissa, il Napoli ha perso in termini di possesso e controllo del gioco. In partite bloccate, come quelle che la squadra ha affrontato recentemente, spesso un singolo guizzo di creatività può risultare decisivo. A tal proposito, Carratelli ha osservato l’abilità di Conte nel coprire le difficoltà del Napoli, che ha beneficiato di un gioco strategico mirato e ben studiato.
Carratelli ha parlato anche della pressione che il Napoli sta vivendo nel campionato, in particolare dopo aver perso la vetta della classifica. Tuttavia, ha sottolineato che questo non deve essere visto come un dramma. L’obiettivo principale della società resta quello di tornare in Champions League, un traguardo fondamentale non solo per motivi sportivi, ma anche economici. La partecipazione a competizioni europee prestigiose garantisce non solo gloria e visibilità, ma anche un significativo ritorno finanziario.
Il percorso per il Napoli è ancora lungo e pieno di sfide, ma l’autore è convinto dell’importanza di perseverare e di affrontare le difficoltà con determinazione e strategia. Carratelli ha menzionato anche il suo libro sull’orgoglio azzurro, che raccoglie i 20 successi della squadra, esaltando il valore di ogni traguardo raggiunto, arricchito da passione e sacrifici. Anche se il numero di trofei è inferiore rispetto ad altre squadre come la Juventus, l’essenza e il peso di queste vittorie rimangono uniche e inimitabili.
La situazione attuale del Napoli richiede una riflessione approfondita su come migliorare e riorientare le strategie di gioco, per poter tornare protagonisti nel panorama calcistico italiano e internazionale.