Unendo la creatività artigianale con l’intelligenza artificiale, Mirco Giovannini, stilista romagnolo con sede a Roma, continua a rivoluzionare il mondo della moda con il suo marchio Atelier Folleria. Questo innovativo progetto, lanciato tre anni fa, si distingue per l’uso di tecnologie all’avanguardia nella creazione di capi unici e di alta qualità. Con un focus sul futuro, Giovannini mira a portare il concetto di maglieria a un nuovo livello, creando capi senza cuciture e disegni jacquard mai visti prima.
L’innovazione nella maglieria: il ruolo dell’intelligenza artificiale
La maglieria di Mirco Giovannini è un perfetto esempio di come l’innovazione tecnologica possa integrarsi con l’arte della moda. Utilizzando l’intelligenza artificiale, il designer riesce a realizzare modelli complessi e filati di enorme finezza, disponibili in una gamma di colori e motivi. Questo approccio permette di superare le difficoltà tradizionali nella realizzazione di disegni intricati, consentendo così la creazione di capi d’abbigliamento che esprimono una sofisticata eleganza.
All’interno dell’azienda “MT“, a San Giovanni in Marignano, Giovannini e il suo team di esperti utilizzano filati di finezza 18, estremamente sottili, per dare vita a creazioni morbide, chic e progettate per esaltare la figura femminile. Il connubio tra tradizione e modernità è un elemento chiave del suo lavoro: i capi non sono solo funzionali, ma raccontano anche una storia di emozioni e cultura.
La nuova collezione Autunno/Inverno 2024/25: un fashion show indimenticabile a Rimini
La collezione Autunno/Inverno 2024/25 di Atelier Folleria è stata presentata in un prestigioso fashion show tenutosi a Rimini, all’interno dello spazio dedicato all’arte e alla moda, Basinio 3, curato da Francesca Ricci. Questo evento ha rappresentato un momento di celebrazione non solo per la moda, ma anche per la letteratura: durante la sfilata, le modelle hanno indossato capi della nuova collezione mentre veniva presentato il romanzo “Al di là della ragione” dell’autrice Lally Masia.
La sfilata ha messo in risalto una gamma di abiti-guaina, maglie-camicia in tricot e tubini con borchie in metallo, insieme a cappottini jacquard e top eleganti. Gli spolverini in taglio kimono, arricchiti da tonalità di nero e oro, hanno colpito il pubblico, così come i pantaloni morbidi che completavano i look sofisticati delle modelle. L’atmosfera è stata ulteriormente arricchita dalla musica dal vivo dell’arpa celtica, che ha creato un’esperienza multisensoriale per gli spettatori.
La fusione di tradizione e innovazione: il rilancio del marchio
Mirco Giovannini, cresciuto con una forte connessione alla sua terra d’origine, ha deciso di rilanciare il suo marchio insieme a Gianluca Marchetti, imprenditore e co-fondatore del progetto Mg Atelier. Questa partnership ha permesso di creare un’etichetta di maglieria di lusso che si distingue per le sue qualità artigianali e l’uso di tecnologie avanzate. Il designer ha dichiarato di essersi ispirato ai volumi dei capi degli anni ’50, integrando elementi futuristici per creare pezzi unici come l’abito balloon.
Con un mix audace di filati nobili come la seta e fibre tecniche, la collezione offre forme ampie e silhouette innovative. Elementi di design come maniche balloon e pettorine smoking con pieghe micro e macro creano una dimensione interessante e accattivante nei capi, testimoniando l’abilità di Giovannini nel trasformare l’abbigliamento in opere d’arte. Il suo “Karmasutra“, un kimono gender fluid, è un esempio lampante della sua creatività, combinando un look bicolore con intricate lavorazioni jacquard.
La carriera di Mirco Giovannini tra celebrità e formazione
Risultato di una carriera intensa e proficua, Mirco Giovannini ha compiuto un percorso formativo di alto livello nel mondo della moda, studiando a Bologna e collaborando con alcuni dei marchi più prestigiosi del settore come Versace, La Perla e Jean Paul Gaultier. La sua partecipazione al concorso “Who’s on Next?” nel 2006 ha segnato una svolta, portandolo alla ribalta e facendolo emergere come stilista specializzato nella maglieria.
Dopo venti anni di esperienza nel settore, nel 2007 ha deciso di avviare la sua linea personale, culminando nel 2021 con la creazione del marchio Mirco Giovannini Atelier Folleria. Oggi, grazie al sostegno di Marchetti e un’innovativa visione imprenditoriale, il designer continua a lasciare il segno nel mondo della moda, portando avanti un progetto che celebra la tradizione sartoriale italiana combinata con l’innovazione.