In vista della sfida decisiva contro Israele, il ct della nazionale italiana, Luciano Spalletti, è chiamato a rivedere la formazione, a causa di infortuni e scelte tecniche. Questo incontro rappresenta una tappa cruciale per gli azzurri, dato che il percorso verso il Mondiale si fa sempre più impegnativo. L’allenatore dovrà prendere decisioni strategiche per garantire il massimo delle performance.
La nazionale italiana dovrà affrontare questo importante match priva di alcuni giocatori chiave. Oltre all’assenza di CALAFIORI, che ha subito un trauma contusivo al polpaccio sinistro durante l’ultima partita a Parigi, Spalletti dovrà rimettere a punto la linea difensiva. L’allenatore prevede di schierare un modulo 3-5-2 o, per i più appassionati di numeri, un 3-5-1-1. Nella sua visione, BUONGIORNO prenderà il posto di Calafiori, apportando così una nuova dinamica al reparto arretrato.
Nella ristrutturazione della difesa, BASTONI si posizionerà come consueto nel ruolo di centrale sinistro, garantendo solidità e esperienza. Non è esclusa però la possibilità che GATTI possa essere preferito a DI LORENZO. Questa scelta permetterebbe di rinnovare la parte difensiva e allargare le possibilità di gioco. Gli allenamenti delle ultime settimane hanno evidenziato l’utilizzo di questi giocatori, suggerendo che l’allenatore nutra fiducia nelle loro capacità.
Le fasce laterali della squadra subiranno modifiche significative. I giocatori attualmente considerati per ricoprire questi ruoli sono BELANOVA e UDOGIE, i quali dovrebbero sostituire rispettivamente CAMBIASO e DIMARCO. I due nuovi ingressi hanno dimostrato grande potenzialità nelle rispettive prestazioni di club e potrebbero aggiungere freschezza ed energia all’approccio offensivo degli azzurri.
Questi cambiamenti nelle fasce sono fondamentali per aumentare la versatilità del gioco. L’impiego di giocatori con caratteristiche diverse potrebbe anche garantire gestione e controllo nei momenti chiave della partita. Inoltre, la capacità di entrambi i calciatori di contribuire sia in fase difensiva che offensiva rappresenta un vantaggio strategico per Spalletti.
Nella zona centrale del campo, la formazione dovrebbe mantenere una certa continuità. Gli attuali centrocampisti sembrano godere della fiducia dell’allenatore e sono attesi come titolari. Ciò garantirà non solo presenza ma anche una maggiore coesione nella manovra di gioco. Questa scelta, infatti, mira a stabilizzare il centrocampo, dove è cruciale il mantenimento del possesso palla e il supporto agli attaccanti.
La qualità dei passaggi e la capacità di recupero palla diventeranno aspetti fondamentali, specialmente contro un avversario di livello come Israele. La solidità della mediana consentirà di connettere efficacemente difesa e attacco, riducendo i rischi di contropiede avversario.
In attacco, un cambio significativo è atteso con l’inserimento di RASPADORI al posto di PELLEGRINI, anch’esso infortunato. Raspadori ha già dimostrato di essere all’altezza della situazione durante le sue apparizioni recenti e la sua posizione alle spalle della punta centrale potrebbe rivelarsi decisiva. L’allenatore deve valutare con attenzione anche chi agirà come finalizzatore: KEAN appare come il favorito per partire titolare, sebbene RETAGUI non possa essere scartato completamente.
Questa modifica nel reparto offensivo intende non solo rimpiazzare le assenze ma anche valutare le capacità di Raspadori e Kean in un contesto di alta pressione come quello della competizione internazionale. L’affidarsi a questi talenti sotto esame permetterà a Spalletti di formulare una squadra a 360 gradi in vista delle possibili sfide del prossimo Mondiale. Le prossime ore saranno cruciali per definire l’undici titolare e preparare la squadra verso l’obiettivo di non compromettere ulteriormente il cammino verso il torneo mondiale.