La prova in linea Elite uomini dei Mondiali di ciclismo si prepara a vivere un’edizione ricca di aspettative, con la presenza del 42enne olandese Rien Schuurhuis come rappresentante del Vaticano. Dopo aver partecipato agli Europei in Belgio, Schuurhuis gareggerà nel terzo evento mondiale della sua carriera, portando con sé l’emblema di Athletica Vaticana. In questa edizione, oltre alla competizione, sarà un’occasione per riflettere sulle iniziative sociali legate al ciclismo.
Rien Schuurhuis è un ciclista olandese con una particolare storia che lo accomuna al Vaticano. Con cittadinanza pontificia, Schuurhuis ha già partecipato a edizioni precedenti dei campionati mondiali, precisamente in Australia nel 2022 e in Scozia nel 2023. La sua dedizione al ciclismo è accompagnata da un forte impegno sociale, incarnato nella filosofia di Athletica Vaticana, che lui stesso definisce “la squadra del Papa”.
In queste settimane, prima della gara, Schuurhuis ha dedicato il suo tempo per interagire con le persone vulnerabili di Zurigo, inclusi tossicodipendenti e prostitute, legandosi alla comunità ‘INCONTRO’, fondata da suor Arianne. Questo sforzo non solo evidenzia il suo valore come atleta, ma sottolinea anche l’approccio umanitario della squadra, che considera l’aspetto sportivo come un mezzo per raggiungere e supportare i più bisognosi.
Athletica Vaticana si distingue anche per la sua visione a lungo termine per il ciclismo, con un focus particolare sui bambini del Ruanda. Il team sta progettando di partecipare ai Mondiali dell’anno prossimo, che si svolgeranno per la prima volta in territorio africano. Con questa occasione,* Athletica* ha preso un impegno significativo: donare biciclette ai giovani ruandesi per facilitare il loro accesso alla scuola.
Rien Schuurhuis ha dichiarato che questo gesto rappresenta un valore intrinseco superiore alla competizione stessa. Anche se gareggiare accanto a ciclisti di fama come Tadej Pogacar, Remco Evenepoel e Matthieu Van der Poel è emozionante, il contributo a una causa più grande, come l’educazione dei bambini, conferisce a quest’attività una dimensione più umana. L’idea di partecipare a un progetto che aiuta i più giovani a migliorare le loro condizioni di vita è per lui una “medaglia” di pura importanza.
Contestualmente alla gara di ciclismo, Athletica Vaticana avrà anche un ruolo attivo alla Maratona di Berlino, dove tre atleti – Marco Alpigiani, Simone Ciocchetti e Mario Sanelli – rappresenteranno il team. L’invito è pervenuto dall’Ambasciata tedesca presso la Santa Sede, segno di una collaborativa relazione tra l’Italia e la Germania.
La Maratona di Berlino è conosciuta come uno dei luoghi dove si stabiliscono importanti record nelle corse. I membri di Athletica Vaticana parteciperanno a questa celebrazione sportiva non solo per competere, ma anche come segno della loro missione sociale. Con la Nunziatura apostolica in Germania al loro fianco, il calendario di eventi per Athletica Vaticana è ben delineato, mostrando come lo sport e la solidarietà possano andare di pari passo in un contesto internazionale sempre più interconnesso.