Monica Setta è un volto noto della televisione italiana, la cui carriera è stata contraddistinta da una continua ricerca di sfide e innovazione. Con un’esperienza che spazia dal giornalismo economico alla conduzione di programmi di intrattenimento, Setta ha dimostrato che è possibile trovare un equilibrio tra professione e passione. In questo articolo, esploreremo la sua carriera, i progetti futuri e la sua visione del mondo della comunicazione.
Un percorso di successi professionali
Dagli esordi alle sfide della carriera
Monica Setta ha iniziato la sua carriera giornalistica all’età di 14 anni, lavorando per testate locali mentre frequentava il liceo classico a Brindisi. Successivamente, ha svolto un praticantato presso la redazione romana del Giorno, dando così avvio a un percorso che l’ha portata nel mondo del giornalismo economico. La versatile giornalista ha dimostrato una notevole flessibilità, affrontando diversi ruoli nel settore: settimanali, riviste di settore, radio e televisioni.
Oggi, a quasi sessant’anni e mentre si gode una vacanza in Puglia, Monica Setta non si concede pause. Il suo compleanno, il 5 agosto, è solo un momento di riflessione prima di rituffarsi nel lavoro, con cinque programmi attivi su Rai. “Non smettiamo mai di lavorare perché siamo una produzione a basso costo,” sottolinea con una nota di ironia. La forza del suo gruppo, composto da pochi elementi altamente motivati, cresce dall’impegno condiviso e dalla passione per il mestiere.
Novità tv: storie di donne e generazione z
Tra le novità più attese della stagione televisiva c’è “Storie di donne al bivio,” in programma su Rai 2 nelle prime serate del 27 agosto e del 9 settembre. Setta rivela alcuni dei nomi in arrivo: tra le ospiti Asia Argento, Nunzia De Girolamo, Roberta Capua e Valeria Marini, con storie inedite e profonde da raccontare. La programmazione continuerà ogni mercoledì in seconda serata, nonché il sabato alle 15.40, un’opportunità per dare visibilità a figure femminili variegate e rappresentative.
Ma non finisce qui. Setta anticipa il debutto di “Generazione Z” il 12 settembre, con un’intervista a Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, giovane musicista tragicamente ucciso. Questo programma avrà l’obiettivo di esplorare il mondo giovanile contemporaneo, affrontando tematiche attuali e di rilevanza sociale.
Nella sua esperienza, Setta ha creato un formato distintivo che si contraddistingue per la capacità di avvicinare il pubblico a storie reali e commoventi, rendendo ogni puntata un viaggio emotivo.
La chiave del successo: un approccio personale
Un lavoro artigianale e autentico
Monica Setta attribuisce il successo dei suoi programmi a un approccio produttivo “artigianale”. “La nostra squadra è piccola, ma alta nel numero di idee e impegno,” spiega. Setta stessa si cimenta nell’autorialità dei suoi show e si occupa personalmente di contattare gli ospiti. Questo la porta a instaurare legami personali con tutti, una caratteristica unica nei suoi programmi.
Un esempio significativo che menziona è la sua relazione con Katia Ricciarelli. In un incontro precedente, Setta le aveva regalato una collana, e in un’altra occasione, anche un paio di scarpe, fortemente rappresentative della spontaneità e della familiarità che cerca di creare negli incontri. Questa cura nei dettagli rende l’atmosfera intima e accogliente, abilità che non sempre si riscontra nel panorama televisivo.
L’importanza delle storie autentiche
Secondo Setta, la chiave per attrarre il pubblico risiede nella scelta delle storie. La giornalista si dedica a cercare narrazioni che riflettono le questioni attuali, con un focus particolare su giovani e donne, riconoscendo l’emergere di questi temi come particolarmente rilevanti. “Mantengo sempre l’atteggiamento da cronista,” spiega, dimostrando un approccio autentico che privilegia l’ascolto e il rispetto negli incontri con gli ospiti.
Questo metodo le ha permesso di costruire una programmazione che non solo intrattiene, ma stimola anche riflessioni e dibattiti, posizionandosi così come una delle conduttrici più rispettate del panorama televisivo.
Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro
Esperienze significative e opportunità perse
“Non ho mai avuto rimpianti per le scelte fatte,” confessa Monica Setta, parlando di un’offerta che ricevette negli anni ’90 da Silvio Berlusconi per entrare nel mondo della televisione. Anche se all’epoca rifiutò l’opportunità, il suo percorso le ha permesso di lavorare al fianco di grandi nomi del giornalismo, tra cui Indro Montanelli. Setta riflette con gratitudine sugli insegnamenti ricevuti, sottolineando l’importanza di mantenere un distacco dalle notizie per rimanere imparziali e oggettivi.
Giunta a questo traguardo significativo della sua carriera, Setta non può fare a meno di riconoscere la sua vocazione per il giornalismo, una passione coltivata sin dalla gioventù. Oggi, con progetti innovativi in cantiere e un’affezione evidente per il suo lavoro, è pronta ad affrontare con determinazione le sfide professionali che l’attendono nel futuro.