“Morgana e la Dama del Lago”: uno spettacolo emozionante al Parco Borbonico del Fusaro il 1° settembre

Un evento imperdibile, “Morgana e la Dama del Lago”, si svolgerà il 1° settembre al Parco Borbonico del Fusaro, inserito all’interno della Rassegna “Notti Vanvitelliane”. Questa rappresentazione, a cura di “La Chiave di Artemysia”, è patrocinata dal Comune di Bacoli e dal Centro Ittico Campano, ed esplorerà attraverso uno sguardo nuovo la saga di re Artù, con un focus sulle figure femminili, Morgana e Viviana.

La trama del ciclo bretone di re Artù

Un’interpretazione originale

Il ciclo bretone della saga di re Artù rappresenta uno dei racconti più ricchi e affascinanti della mitologia occidentale. “Morgana e la Dama del Lago” si propone come un’interpretazione originale di questa narrazione storica, portando sul palcoscenico i momenti salienti della vita di Artù, dall’ascesa al potere fino alla perdita del suo amico e confidente, il mago Merlino. Tuttavia, ciò che rende questo spettacolo veramente unico è l’approccio dalla prospettiva femminile.

Le protagoniste, Morgana e Viviana, sono simboli di un potere articolato e complesso. Morgana, notoriamente conosciuta come la strega di Camelot, è un personaggio enigmatico che sfida le normali dicotomie tra bene e male. Dall’altra parte, Viviana, la Dama del Lago, è un’entità potente che incarna la saggezza e la sacralità. Attraverso dialoghi ricchi e colpi di scena, lo spettacolo intende portare alla luce le emozioni e le storie di queste figure storiche, che spesso sono state messe da parte nella narrazione tradizionale.

L’importanza della femminilità nella mitologia

Un viaggio attraverso la storia delle donne

“Morgana e la Dama del Lago” è più di una semplice rappresentazione; è una celebrazione della femminilità attraverso i secoli. Il racconto si sofferma su come le donne, in un’epoca dominata da figure maschili, abbiano mantenuto la loro eredità magica e speciale. La storia di Morgana e Viviana serve da risveglio rispetto alla sacralità e al potere che le donne hanno spesso detenuto, ma che sono state costrette a vivere nell’ombra.

Le narrazioni di queste due eroine riflettono l’importanza delle figure femminili in un contesto storico che ha spesso visto l’esclusione e la repressione. Le sacerdotesse e le fate di Avalon non sono personaggi relegati al passato, ma rappresentano archetipi vivi in ciascuno di noi. La rappresentazione intende risvegliare questo sacro femminile, invitando il pubblico a riflettere sulla necessità di riscoprire e rivalutare il contributo delle donne nella storia e nella cultura.

Dettagli dell’evento e informazioni utili

Dove e come partecipare

L’evento “Morgana e la Dama del Lago” si terrà presso la Casina Vanvitelliana, una delle attrazioni principali del Parco Borbonico di Bacoli. Questo splendido scenario naturale farà da cornice alla narrazione affascinante e coinvolgente. La regia di Livia Bertè porta un tocco di maestria, e sul palco ci saranno le talentuose attrici Livia Bertè e Roberta Misticone.

Per partecipare, è obbligatoria la prenotazione. Gli interessati possono contattare i numeri 3404657949 e 3334666597, oppure inviare un’email a lachiavediartemysia@gmail.com per ulteriori informazioni e riservare i posti. Questa esperienza promette di essere non solo un momento di intrattenimento, ma anche un’opportunità per immergersi in una riflessione profonda sulla forza e il potere delle donne, attraverso storie che abbracciano secoli di storia e mito.

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Redazione