Mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili”: celebrazione del voto storico del 1527

Mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili”: celebrazione del voto storico del 1527 - Ilvaporetto.com

La città di Napoli celebra un’importante ricorrenza con la mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili”, dedicata al voto di San Gennaro del 1527. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione I Sedili di Napoli, mira a mettere in luce l’importanza del culto di San Gennaro e a sostenere la candidatura dell’arte e della devozione legata a questa figura per il riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. La mostra, aperta dal 19 al 30 settembre presso la chiesa di Santa Maria Stella Maris, è un’importante occasione per i napoletani e i turisti di approfondire la storia e le tradizioni locali.

L’importanza del culto di San Gennaro

La devozione popolare e la sua rilevanza

Il culto di San Gennaro, patrono di Napoli, riveste un’importanza fondamentale per la comunità e la cultura partenopea. La tradizione del miracolo del sangue di San Gennaro, che si liquefa tre volte l’anno, rappresenta un momento cruciale per i fedeli, simboleggiando la speranza e la protezione del santo nei confronti della città. Questo evento non è solo un momento religioso, ma esprime un forte legame tra la popolazione e il suo protettore, creando un senso di identità e appartenenza.

Riferimenti storici e la sottoscrizione del 1527

Il voto del 1527 rappresenta un atto simbolico in cui Napoli si impegnò a onorare San Gennaro in cambio di protezione divina. Durante un periodo di grave crisi, i napoletani decisero di rivolgersi al santo promettendo devozione, e da allora il culto si è radicato nella cultura locale. Diversi storici e documenti attestano l’importanza di questo evento, che ha segnato un punto di svolta nelle relazioni tra i cittadini e le autorità.

Dettagli della mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili

Curatori e materiali esposti

La mostra è curata dall’Associazione Culturale Napoli è e dal Museo dei Sedili di Napoli. Sotto la guida dei curatori Laura Bourellis e dei fondatori del Palio dei Sedili di Napoli, Bianca e Giuseppe Desideri, l’esposizione comprende una serie di tavole cartografiche e fotografie dei luoghi simbolici della città. Sono inclusi scatti effettuati da giornalisti e studenti, contribuendo a un racconto visivo che arricchisce l’esperienza dei visitatori. La mostra è accessibile anche al Museo dei Sedili di Napoli, dove si può approfondire la storia della città attraverso altre risorse e collezioni permanenti.

Abiti storici e opere d’arte

Oltre ai materiali documentali, la mostra presenta una sezione dedicata ad abiti rinascimentali, realizzati appositamente per il contesto storico da Francesca Flaminio per l’Associazione di Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca APS. Un’altra attrazione artistica è un busto di San Gennaro in terracotta e cartapesta, opera del maestro Leopoldo Santaniello, che aggiunge un valore estetico e culturale all’esposizione. Queste opere contribuiscono a rendere l’evento non solo informativo, ma anche visivamente affascinante.

Eventi correlati e significato culturale

Rievocazioni storiche e la continuità della tradizione

La mostra “San Gennaro e La Napoli dei Sedili” è parte di un programma più ampio che include rievocazioni storiche, come la recente sfilata del 14 settembre, che ha visto la partecipazione di oltre trecento rievocatori. Questi eventi sono fondamentali per mantenere viva la storia e la cultura napoletana, creando occasioni di socializzazione e di valorizzazione delle tradizioni storiche. La partecipazione attiva della comunità alle rievocazioni storiche evidenzia l’attaccamento alla memoria collettiva e alla cultura locale.

La missione dell’Associazione I Sedili di Napoli

L’Associazione I Sedili di Napoli, impegnata in queste iniziative dal 1997, ha come obiettivo la riscoperta e valorizzazione della storia e delle tradizioni cittadine. Attraverso studi, pubblicazioni e collaborazioni con le scuole, l’associazione si concentra sulla diffusione della conoscenza del sistema politico-amministrativo che ha governato Napoli per secoli. Questa missione è fondamentale per preservare un patrimonio culturale a volte trascurato, ma che continua ad essere vitale per l’identità napoletana.

L’accesso alla mostra è gratuito e aperto al pubblico, rendendo questa iniziativa un’opportunità preziosa per esplorare uno dei capitoli più significativi della cultura napoletana.

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