Movimento 5 Stelle: scontro sul simbolo e legittimità del gruppo consiliare a Sant’Antimo

La recente vicenda che ha coinvolto il Movimento 5 Stelle a Sant’Antimo ha provocato un acceso dibattito interno riguardo all’utilizzo del simbolo del partito. L’onorevole Carmela Auriemma, coordinatrice del Movimento 5 Stelle della Provincia di Napoli, ha espresso chiaramente la posizione ufficiale del partito. Nelle ultime ore, è stata inviata una nota, firmata dall’on. Auriemma e dal coordinatore regionale Salvatore Micillo, per diffidare qualsiasi utilizzo improprio del simbolo del Movimento a livello locale. Questo interviene a seguito di un episodio avvenuto il 9 settembre, quando il consigliere comunale Russo ha tentato di costituire un gruppo consiliare autoproclamato del Movimento 5 Stelle, senza alcuna autorizzazione.

L’assenza di rappresentanza nel Consiglio Comunale

La situazione di Sant’Antimo si complica ulteriormente se si considera che attualmente il Movimento 5 Stelle non ha alcun rappresentante nel Consiglio Comunale locale. Questo aspetto è fondamentale per comprendere la gravità della dichiarazione di Russo, la quale ha suscitato preoccupazione tra i vertici del partito. L’on. Auriemma ha evidenziato che senza un’autorizzazione specifica da parte del coordinamento nazionale, non può esserci alcuna legittimazione a utilizzare il simbolo e, di conseguenza, a formare un gruppo consiliare.

L’autonomia e il rispetto delle regole interne sono valori cardine per il Movimento 5 Stelle, specialmente nell’ambito delle strutture locali. La coordinatrice ha messo in evidenza come la struttura del Movimento si sia evoluta e dotata di regolamenti rigorosi per evitare abusi e malintesi. Mentre il partito è impegnato nel tentativo di creare un gruppo consiliare conforme alle disposizioni interne, si pone l’accento sulla necessità di seguire i giusti processi.

La procedura per costituire gruppi consiliari

Secondo le regole vigenti all’interno del Movimento 5 Stelle, la creazione di un gruppo consiliare deve avvenire solo con l’approvazione espressa del Comitato per i Rapporti Territoriali, in sinergia con i coordinatori Provinciali e Regionali. Questo sistema di verifica e approvazione è stato messo in atto per garantire che ogni azione intrapresa a livello locale rispetti le linee guida e i valori del movimento. La mancanza di un ulteriore confronto con i coordinatori locali da parte del sig. Russo, ha messo in evidenza una violazione delle norme interne, creando confusione e preoccupazione tra i membri del partito.

Le parole dell’on. Auriemma hanno risuonato come un chiaro avviso: “La sua dichiarazione risulta illegittima nonché lesiva del nostro Codice Etico e dello Statuto del Movimento 5 Stelle.” La coordinatrice ha ribadito l’impegno del Movimento a Sant’Antimo, sottolineando che ogni passo sarà compiuto nel rispetto e nella trasparenza, seguendo le procedure stabilite.

Il futuro del Movimento 5 Stelle a Sant’Antimo

Il Movimento 5 Stelle è determinato a proseguire il proprio operato in città e a stabilire un gruppo consiliare legittimo. L’on. Auriemma ha informato che il partito sta lavorando attivamente con i membri della comunità per garantire che ogni azione futura sia conforme alle normative interne e rispetti il Codice Etico. Questo non solo rafforzerà la credibilità del Movimento nella comunità, ma assicurerà anche che i valori fondamentali del partito siano mantenuti.

L’impegno per stabilire un governo locale che rifletta le aspirazioni e le necessità dei cittadini è al centro dell’operato del Movimento 5 Stelle. Auriemma ha concluso il suo intervento con la certezza che il percorso intrapreso perseguirà sempre la direzione del rispetto delle regole, elemento essenziale per la credibilità del Movimento. In un contesto politico dove la chiarezza e la trasparenza sono più che mai richieste, il Movimento 5 Stelle pare intendere la propria missione in maniera netta e risoluta.

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Filippo Grimaldi