La splendida Isola di Capri è al centro di un’importante operazione di controllo marittimo che ha portato alla scoperta di boe e gavitelli abusivi, insieme a fenomeni di lavoro nero. Coordinati dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto, i militari hanno avviato un blitz che ha visto la rimozione e il sequestro di numerose attrezzature non autorizzate, con l’obiettivo di tutelare il demanio marittimo e garantire la sicurezza della navigazione.
Blitz della Guardia di Finanza a Marina Grande
Intervento congiunto per la sicurezza del mare
L’operazione scattata nella mattina di lunedì 5 agosto 2024, ha visto in azione l’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri e la Tenenza della Guardia di Finanza, con il supporto della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale. Un’azione sinergica che ha mirato a contrastare l’occupazione abusiva del demanio marittimo e il fenomeno del lavoro nero, diffusosi negli ultimi anni sull’isola.
Durante i controlli, gli agenti hanno interessato un’area di Marina Grande, dove è stato rilevato un ormeggio non autorizzato. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto 11 imbarcazioni legate a boe irregolari e gavitelli di fortuna, creando una situazione insostenibile tanto per la sicurezza dei naviganti quanto per la fruibilità dell’area da parte dei cittadini. Le 16 boe sequestrate e la rimozione delle attrezzature non autorizzate hanno garantito il ritorno alla libera fruizione dello specchio d’acqua precedente, restituendo alla comunità un assetto marittimo rispettoso delle normative.
Risultati e sanzioni
Il bilancio dell’operazione è significativo non solo per il numero di attrezzature sequestrate, ma anche per le misure legali adottate nei confronti di chi ha sfruttato il demanio per scopi personali. Tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva, una misura che sottolinea la volontà delle forze dell’ordine di reprimere comportamenti illeciti nel bel mezzo di uno dei luoghi più iconici d’Italia. Queste azioni di contrasto sono necessarie per salvaguardare non solo il patrimonio ambientale, ma anche l’economia locale, che potrebbe risentire negativamente da episodi di illegalità.
Controlli sulle concessioni e sul lavoro nero
Focus sulla Grotta Azzurra e sanzioni in arrivo
Il blitz ha avuto come focus anche la zona della famosa Grotta Azzurra. I militari hanno avviato verifiche sulla legittimità delle concessioni che interessano l’area, accertando violazioni legate all’uso delle concessioni stessi. La situazione ha portato a una sanzione pecuniaria di oltre 1.000 euro per l’infrazione riscontrata, dimostrando che la lotta contro l’illegalità si estende oltre la semplice questione delle boe. Garantire che le concessioni siano utilizzate in conformità con le normative è essenziale per preservare la bellezza naturale dell’isola e mantenere l’ordine e la legalità nel settore turistico.
Il problema del lavoro nero
Durante i controlli, gli uomini delle Fiamme Gialle si sono anche concentrati sul tema del lavoro nero, accertando la presenza di un lavoratore non in regola dal punto di vista previdenziale e assistenziale. Questo aspetto evidenzia non solo l’illegalità operativa, ma anche le ripercussioni sociali di tali pratiche, che incidono sui diritti dei lavoratori e sulle entrate fiscali dello Stato. Gli interventi delle forze dell’ordine, quindi, non si limitano al solo aspetto marittimo, ma abbracciano una visione più ampia che comprende la dignità e la giustizia nel lavoro.
L’operazione di Capri rappresenta un importante passo verso il ripristino della legalità e della sicurezza in uno dei luoghi più visitati e amati d’Italia, laddove ogni illecito può compromettere non solo la bellezza del paesaggio, ma anche il vivere quotidiano degli abitanti e dei turisti.