Un evento di grande rilevanza culturale si appresta a prendere vita in Marocco, grazie a una straordinaria coproduzione tra la Fondation Ténor pour la Culture e il Comitato Nazionale Italiano Musica . In programma, l’interpretazione del rinomato ‘Requiem’ di Giuseppe Verdi, che metterà in luce l’abilità di quattro talentuosi solisti italiani, supportati dall’Orchestra Filarmonica del Marocco e dal Coro Filarmonico del Marocco. Questo imperdibile evento inaugurerà la sua prima esibizione questa sera, lunedì 9 dicembre, presso il Palais des Arts et de la Culture di Tangeri. Successivamente, si susseguiranno altri tre concerti, fissati per martedì 10 dicembre al Théâtre Mohammed V di Rabat, e per giovedì 12 e venerdì 13 dicembre al Théâtre Mohammed VI di Casablanca.
I protagonisti dell’evento musicale
Sul palcoscenico di queste prestigiose location saliranno quattro solisti di eccezionale talento: Annarita Taliento , Giorgia Gazzola , Danilo Formaggia e Carlo Agostini . Questi artisti, ciascuno con un percorso distintivo e ricco di esperienze nel panorama musicale internazionale, sono pronti a trasmettere le straordinarie emozioni evocate dalla musica di Verdi. L’interpretazione del ‘Requiem’ richiede non solo abilità tecniche ma anche una profonda comprensione della drammaticità e del pathos che caratterizzano quest’opera.
Inoltre, a supportarli vi sarà il Coro San Gregorio Magno di Trecate, diretto dal Maestro Mauro Trombetta, la cui esperienza e competenza arricchiranno ulteriormente l’esibizione. Non mancheranno neppure i musicisti italiani, che contribuiranno con strumenti a fiato come flauto, clarinetto, tromba, oboe e fagotto, promettendo un accompagnamento di alta qualità sotto la direzione dell’orchestra marocchina. Ogni concerto si preannuncia come un’esperienza immersiva, dove la fusione di voci e strumenti darà vita a un’opera monumentale della musica sacra.
Una sinergia culturale tra Italia e Marocco
La realizzazione di questo evento è il frutto di una sinergia straordinaria che unisce diverse istituzioni culturali, tra cui l’Ambasciata d’Italia presso il Regno del Marocco, l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, la Fondation Ténor pour la Culture di Casablanca e il CIDIM. Questo impegno collaborativo avviene anche attraverso il progetto ‘Suono Italiano’, sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, per promuovere la musica italiana all’estero.
Il presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali e vicepresidente del CIDIM, Francescantonio Pollice, ha evidenziato l’importanza di questi straordinari incontri culturali. “È un evento eccezionale”, ha dichiarato. “Per la prima volta alcuni giovani e già affermati artisti italiani lavorano fianco a fianco con l’Orchestra Filarmonica e il Coro Filarmonico del Marocco. Questa coproduzione è stata fortemente voluta per consolidare ulteriormente il legame con la cultura marocchina.”
La collaborazione internazionale rappresenta una significativa opportunità per intensificare i legami tra le due culture, attraverso il linguaggio universale della musica.
Eventi musicali di alto livello
Carmela Callea, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, ha aggiunto che questa collaborazione con il CIDIM ha portato un notevole miglioramento dell’offerta culturale in Marocco, specialmente nel campo della musica. “Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 abbiamo assistito a eventi musicali di altissimo livello, applauditi sia dal pubblico che dalla critica”, ha osservato. Questa rassegna di concerti dedicata a Giuseppe Verdi rappresenta un ulteriore passo in avanti nella creazione di eventi musicali significativi.
Callea ha enfatizzato come l’esempio di collaborazione tra le diverse realtà culturali in Marocco possa portare a risultati sorprendenti. “È fondamentale dare spazio e voce alle eccellenze culturali del nostro Paese, combinandole con le potenzialità artistiche locali”, ha continuato. “Questi eventi musicali non solo arricchiscono la scena culturale, ma favoriscono anche un’integrazione basata sulla reciproca conoscenza e sul lavoro congiunto.”
Attraverso eventi di questo tipo, la cultura italiana trova un terreno fertile, contribuendo a un dialogo proficuo tra tradizioni e artisti, elemento chiave per la promozione culturale a livello internazionale.