Il fenomeno della Mustang GTD ha catturato l’attenzione degli appassionati di automobilismo e non solo, per il suo straordinario successo al Nürburgring. Questo traguardo è il risultato di due anni di intenso lavoro da parte di un team di ingegneri e designer che hanno unito forze per trasformare la Mustang GT3 da corsa nella prima supercar della storica gamma Mustang. Un viaggio affascinante che è stato documentato nel film “The Road To The Ring”, dando un accesso esclusivo ai retroscena di questo epico progetto.
La storia di un team dedicato
Il documentario “The Road To The Ring” svela la dedizione e la passione che hanno guidato i membri del team Ford e Multimatic. All’interno del film, importanti figure come Jim Farley, il leggendario Chef della Ford, e altre personalità chiave come il Chief Technical Officer di Multimatic, Larry Holt, e il Chief Program Engineer di Mustang GTD, Greg Goodall, raccontano le emozioni e le sfide affrontate durante il processo di sviluppo. Sono state necessarie ore di test nel circuito di Sebring e, successivamente, al temuto Nürburgring. Questo tracciato, noto per la sua complessità e le sue difficoltà, ha rappresentato un vero banco di prova per la Mustang GTD, mettendo a dura prova ogni aspetto del veicolo.
Ogni membro del team ha portato la propria esperienza e visione al progetto, creando un’unione di talenti che ha reso possibile la nascita di una vettura capace di coniugare performance e sicurezza. Attraverso questo documentario, il pubblico può assistere al processo creativo, alle sfide tecniche e all’evoluzione della Mustang GTD, assaporando il brivido di un’innovazione che sfida le convenzioni.
Innovazioni tecnologiche nella Mustang GTD
La Mustang GTD non è semplicemente una bellezza da esporre; è il risultato di un lavoro approfondito nell’ottimizzazione delle prestazioni. I tecnici di Ford Performance Motorsports e Multimatic Motorsports hanno messo a frutto le conoscenze acquisite attraverso il programma Mustang GT3, integrandole in questa supercar. La vettura si distingue per avanzate caratteristiche come i freni carboceramici che offrono prestazioni di frenata eccezionali, e un’aerodinamica attiva che contribuisce a una stabilità senza precedenti.
Le sospensioni semi-attive, altro punto forte della Mustang GTD, permettono alla vettura di adattarsi alle diverse condizioni del tracciato, massimizzando così l’agilità e il controllo. Il design della carrozzeria in fibra di carbonio non solo riduce il peso, ma aumenta anche la rigidità strutturale, un aspetto cruciale per le competizioni ad alte prestazioni. La combinazione di queste tecnologie ha reso la Mustang GTD una macchina altamente competitiva, pronta a dominare i circuiti.
Performance da record e sicurezza avanzata
Un elemento significativo del trionfo della Mustang GTD al Nürburgring è stato il tempo impressionante impiegato per completare un giro sotto i sette minuti. Questo risultato è straordinario, considerando che si tratta di un’auto di produzione di serie, e non di un prototipo. Grazie a un attento sviluppo, il team ha potuto dimostrare quanto sia possibile ottenere da un’auto sportiva destinata a un uso civile, sfidando i limiti delle prestazioni.
Un altro aspetto fondamentale da considerare è la sicurezza. La Mustang GTD è equipaggiata con dispositivi di sicurezza che soddisfano gli standard rigorosi richiesti dal Nürburgring. Tra questi, un sedile da competizione con cinture di sicurezza a cinque punti e un roll cage, che assicurano la massima protezione al pilota in caso di incidenti. Queste caratteristiche non sono solo standard di settore, ma rappresentano l’attenzione alla sicurezza e al benessere del conducente durante le prestazioni al limite.
Il percorso della Mustang GTD, da veicolo da corsa a supercar in grado di affrontare circuiti temuti, è una testimonianza dell’impegno e della visione di un team che ha dimostrato cosa sia capace di realizzare la passione per le prestazioni automobilistiche.