Una nuova ricerca condotta da Changes Unipol e realizzata da Ipsos offre un quadro dettagliato delle abitudini di viaggio dei napoletani per l’estate 2024. Grazie a questo studio, si potranno scoprire le preferenze in merito a modalità di viaggio, destinazioni scelte, tipi di alloggio e preferenze di pagamento. I dati emersi offrono una panoramica interessante sul rapporto dei partenopei con le vacanze e rivelano tendenze significative da tenere in considerazione.
Con l’arrivo dell’estate, il traffico sulle autostrade italiane si intensifica notevolmente. I weekend previsti per i prossimi mesi saranno caratterizzati da un’alta affluenza, ed è quindi fondamentale conoscere le modalità di pagamento dei pedaggi autostradali che adottano i napoletani. Secondo la ricerca, il 30% dei partenopei utilizzerà contante per pagare i pedaggi, una prassi che sembra resistere nonostante l’avvento di mezzi di pagamento più moderni. È interessante notare che il 33% ha scelto di pagare tramite carte, siano esse di debito, credito o prepagate, mentre un altro 30% ha optato per i dispositivi di telepedaggio.
Le ragioni di chi non utilizza i dispositivi di telepedaggio sono molteplici e variegate. Tra coloro che rifiutano questa opzione, il 27% menziona il vantaggio di evitare lunghe attese alle casse, mentre un’altra percentuale significativa, pari al 27%, dichiara di non viaggiare frequentemente in autostrada. Il costo dei dispositivi rappresenta un altro ostacolo, con il 18% degli intervistati che ritiene il prezzo troppo elevato. Alcuni viaggiatori esprimono dubbi sull’effettiva capacità delle corsie dedicate di evitare code, mentre altri si sentono scoraggiati dal fatto di non poter controllare immediatamente l’addebito. Nonostante queste resistenze, emerge un dato positivo: il 47% di coloro che attualmente non usano i dispositivi è disposto a considerarli in futuro, indicando una possibile evoluzione nelle abitudini di pagamento.
La voglia di viaggiare è viva tra i napoletani, con il 73% degli intervistati che ha pianificato almeno una vacanza per il prossimo estate 2024. Un 16% appare indeciso sulle proprie scelte, mentre solo l’11% afferma di non avere intenzione di partire. La ricerca rivela che quasi la metà degli intervistati intende effettuare viaggi di breve durata, con il 45% che prevede di rimanere lontano da casa per massimo tre notti. La scelta di vacanze con durata media e lunga, che vanno da 4 a 13 notti, raccoglie il 44% delle preferenze, mentre solo il 15% punta a soggiorni oltre le 13 notti.
Le ragioni di chi ha deciso di rimanere a casa sono principalmente legate a problemi economici, citati dal 45% degli intervistati, seguiti dalla mancanza di giorni di ferie disponibili e da questioni personali o familiari . Alcuni preferiscono dunque trascorrere le proprie vacanze in periodi diversi o segnalano di aver già viaggiato in precedenza, con una percentuale più bassa di chi ha già programmato un viaggio durante i mesi precedenti.
Nel panorama delle destinazioni per le vacanze estive, l’ITALIA emerge con forza: il 71% degli intervistati intende rimanere nei confini nazionali, superando la media nazionale del 66%. Solo il 13% ha scelto di visitare l’EUROPA, e un modesto 11% ha in mente di viaggiare verso PAESI EXTRA-EUROPEI. La scelta per le crociere si attesta a solo l’1%.
Se il mare è la meta principale per l’84% dei napoletani, ampiamente sopra la media nazionale , le vacanze culturali che coinvolgono città, borghi e siti archeologici attraggono il 17% degli intervistati, mentre solo il 7% preferisce la montagna. La campagna e i laghi si rivelano poco appetibili, raccogliendo appena il 2% delle preferenze.
Per quanto concerne i mezzi di trasporto, la preferenza per l’automobile è chiara: il 64% dei cittadini utilizzerà l’auto per raggiungere la propria meta, cifra che supera notevolmente la media nazionale del 52%. Seguendo, l’aereo rappresenta il mezzo per il 26% dei napoletani, mentre il treno si ferma a una percentuale ridotta del 5%.
Quando si tratta di sistemazioni, la ricerca evidenzia che gli hotel, i bed & breakfast e gli agriturismi sono le soluzioni più ricercate, scelte dal 27% degli utenti. Una fetta significativa della popolazione considera le case in affitto, mentre i villaggi turistici si attestano al 19%, molto più che la media nazionale del 5%. Il 14% dei viaggiatori si affida a case di proprietà di famiglia, e il 10% soggiorna presso amici o parenti.
I metodi di prenotazione rivelano una chiara preferenza per il digitale: 1 viaggiatore su 3 ha effettuato prenotazioni online, soprattutto attraverso portali di viaggio , mentre un 2% ha utilizzato i siti dei tour operator. Il 15%, invece, ha scelto di contattare direttamente la struttura, e solo il 9% ha fatto riferimento a tour operator tradizionali.
La decisione su dove soggiornare per le vacanze è influenzata da diversi fattori. I dati rivelano che oltre il 63% dei napoletani considera il prezzo e le modalità di prenotazione determinanti, mentre il 60% guarda ai servizi offerti dalle strutture. Le caratteristiche delle stanze contano per il 29%, e il 21% si affida ai giudizi di altri clienti, come rating e passaparola. Le sensazioni personali, legate all’accoglienza e all’ospitalità, influenzano solo il 12% dei viaggiatori.
Sebbene l’entusiasmo per le vacanze sia palpabile, non mancano le preoccupazioni nei viaggiatori. Il meteo emerge come la preoccupazione principale, con il 19% degli intervistati che teme la pioggia, mentre il 17% teme il caldo eccessivo. Il 15% si preoccupa di non riuscire a mantenere sotto controllo i costi, e il 14% è ansioso per l’affollamento nei luoghi turistici. Un dato interessante è che i napoletani sono meno preoccupati rispetto ad altri italiani, con il 36% di essi che non presenta preoccupazioni specifiche.
Infine, riguardo ai pagamenti in vacanza, il 48% dei cittadini preferisce le carte, mentre il 28% continua a utilizzare il contante. L’uso del cellulare rimane limitato, con solo l’1% degli intervistati che indica questa modalità. Le spese per pernottamenti, cibo e carburante sono generalmente pagate con carta; tuttavia, il contante è ancora preferito per souvenir, parcheggi e talvolta trasporti pubblici. Il pagamento attraverso dispositivi mobili si riscontra su molteplici voci di spesa, ma rappresenta una percentuale marginale rispetto ad altri metodi.