Il degrado degli spazi verdi a Napoli ha sollevato un’ondata di proteste da parte di numerose associazioni locali. Ben 58 gruppi hanno fatto sentire la loro voce davanti al Municipio, richiedendo un intervento immediato per migliorare la gestione e la manutenzione degli spazi verdi della città. Il tema della scarsità di aree verdi accessibili è diventato un argomento di cruciale importanza, evidenziando le problematiche che affliggono la capitale partenopea. Le condizioni attuali sono lontane anni luce da una città sostenibile e vivibile.
La denuncia delle associazioni
La manifestazione ha avuto luogo in un clima di insoddisfazione generale. I membri delle associazioni hanno sottolineato la “vergognosa carenza di spazi verdi” e hanno messo in evidenza che spesso gli spazi esistenti sono chiusi per motivi di sicurezza o per lavori che sembrano non progredire. Inoltre, è stato evidenziato il triste scenario delle alberature storiche scomparse, con molti ceppi ancora visibili ma senza segni di riforestazione. L’area del Virgiliano è stata citata come un esempio emblematico di questo abbandono. Molti dei presenti hanno protestato ripetutamente sull’assenza di una strategia chiara per il verde pubblico, enfatizzando la mancanza di programmi di manutenzione e cura degli spazi aperti.
Il comunicato stampa congiunto delle associazioni indica un profondo disappunto per l’assenza del sindaco, che aveva ricevuto richiesta di incontro. Tuttavia, ciò non ha fermato la determinazione dei manifestanti, i quali hanno espresso firme e slogan in difesa del verde pubblico. Le parole chiave della protesta includono “interventi immediati” e “visione politica”, sottolineando la necessità di un approccio strutturato per affrontare le questioni legate al verde urbano.
Le richieste degli attivisti
Tra le principali richieste presentate durante la manifestazione, vi è la richiesta di un piano per il verde che coinvolga in modo diretto il dipartimento di urbanistica. Le associazioni evidenziano la necessità di un censimento online degli alberi, che permetterebbe una gestione più trasparente e accessibile delle aree verdi. Una richiesta ricorrente è anche quella di una formazione adeguata per gli operatori addetti alla cura di questi spazi.
Un altro punto cruciale della protesta riguarda l’utilizzo dei fondi a disposizione, in particolare i 17 milioni di euro della Città Metropolitana. Le associazioni insistono sulla necessità di investire in nuove piantumazioni e nella rigenerazione verde, puntando a restituire qualità e decoro al territorio. La rinascita del verde pubblico non deve avvenire solo tramite interventi spot, ma deve mirare a una ristrutturazione sistematica del verde. Inoltre, è stata avanzata la proposta di costituire una Consulta del Verde per garantire un coinvolgimento costante della cittadinanza nel processo decisionale riguardante gli spazi pubblici.
Appuntamenti futuri e mobilitazione dei cittadini
La manifestazione si è conclusa con un appello alla mobilitazione futura, con l’intento di organizzare un’assemblea per discutere i prossimi passi da intraprendere. Gli attivisti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questa problematica e di coinvolgere sempre più cittadini nel dibattito, affinché la vitalità degli spazi verdi a Napoli possa diventare una priorità per le amministrazioni locali.
L’assenza di adeguate strutture e la mancanza di politiche a lungo termine necessitano di una risposta pronta e concertata da parte delle autorità competenti. La protesta del 58 associazioni non è che l’inizio di un percorso, mirato a garantire un futuro più verde e sostenibile per Napoli e per i suoi abitanti.