Dall’8 al 30 dicembre 2023, Napoli si trasforma in un vibrante palcoscenico per la terza edizione di “Altri Natali”, un’importante rassegna culturale organizzata dal Comune. Con oltre 50 eventi gratuiti che abbracciano tutte le Municipalità, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per la città di celebrare la propria diversità culturale e promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte e la cultura. Quest’anno, il tema centrale è “Nascita e Rinascita”, che invita i cittadini a riflettere sul patrimonio culturale partenopeo e sulle sue molteplici sfaccettature.
L’edizione 2023 di “Altri Natali” offre un programma articolato che include oltre 50 appuntamenti, tra rassegne, spettacoli, performance, laboratori e visite guidate, distribuiti nelle otto Municipalità della città. Grazie a un avviso pubblico, sono stati selezionati ben 18 progetti, di cui cinque rassegne e 13 eventi singoli, tutti finalizzati a coinvolgere le diverse realtà locali e a valorizzare storie e luoghi significativi.
Un elemento chiave del programma è l’attenzione dedicata ai più giovani, con attività pensate appositamente per i bambini, che includono laboratori e spettacoli interattivi. Non mancheranno anche momenti di riflessione sulla storia degli Esposti con eventi che si svolgeranno presso la storica chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, recentemente restaurata e riaperta al pubblico. Questo luogo diventa fondamentale anche per l’implementazione di eventi in 30 chiese della città, grazie a una sinergia instaurata tra il Comune di Napoli e l’Arcidiocesi, per favorire un accesso alla cultura che non si limiti ai centri cittadini ma si estenda anche ai quartieri più periferici.
Tra gli eventi più attesi spicca l’installazione “Alter Oculus” dell’artista Francesco Cerami, che si terrà nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato. Questo progetto mira a rivitalizzare un luogo storico della città attraverso undici visioni in movimento che offrono una nuova narrativa per il contesto in cui si inserisce. Cerami esprime come la sua opera sia intesa per creare una connessione emotiva con i visitatori, affermando che l’arte ha il potere di testimoniare e favorire la rinascita di Napoli, contribuendo al recupero di spazi che hanno bisogno di nuova vita e attenzione.
L’incontro tra tradizioni artistiche e tecnologie moderne si mostra come un potente mezzo per esprimere il legame tra passato e futuro, un messaggio che risuona fortemente durante il periodo natalizio. Ogni visione presentata nell’installazione apporterà una prospettiva unica, al fine di stimolare la curiosità e l’interesse verso la cultura napoletana e la sua evoluzione.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha enfatizzato l’importanza di “Altri Natali”, sottolineando come il programma abbracci tutte le Municipalità e promuova un messaggio di unità e rinascita per tutte le comunità. Manfredi ha aggiunto che gli eventi musicali e le installazioni artistiche offrono l’occasione di trasformare il Natale in un momento di crescita per la città, collegando così l’iniziativa ad un maggiore sviluppo economico percepito nel settore turistico.
Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune, ha spiegato che “Altri Natali” è parte di un progetto più ampio, “Natale a Napoli”, che comprende circa 70 eventi su tutto il territorio comunale. Locoratolo ha evidenziato l’impegno per includere le periferie e i giovani nella programmazione culturale, con iniziative come “Giro Giro Napoli”, dedicate ai più piccoli.
Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo, ha concluso affermando che la musica rappresenta un veicolo di cambiamento sociale. L’inclusione delle nuove generazioni e la partecipazione attiva delle diverse comunità sono al centro del messaggio di “Altri Natali”, che, con i suoi oltre 50 eventi, si propone di creare momenti di convivialità e scoperta all’interno di Napoli.
Per ulteriori dettagli e il programma completo degli eventi, è possibile visitare la pagina ufficiale del Comune di Napoli, dove sarà possibile scoprire come partecipare a questa celebrazione culturale senza precedenti.