Il Napoli sta accelerando per assicurarsi un difensore centrale entro la termine del mercato, previsto per il 2 febbraio. La società partenopea ha evidenziato la necessità di rinforzare la propria retroguardia, ma le trattative si stanno rivelando complicate a causa dei costi elevati dei giocatori più ambiti e delle alternative che non sembrano soddisfare le esigenze tecniche del club. Le strategie messe in atto dalla dirigenza, guidata da Conte, Manna e Chiavelli, sono orientate a bilanciare le categorie sportive e finanziarie, cercando di ottenere il miglior affare possibile.
La dirigenza del Napoli ha scelto di adottare un approccio razionale per rinforzare la squadra. Nonostante l’urgenza di un rinforzo in difesa, la scelta di chi ingaggiare deve tener conto di diversi fattori, tra cui le richieste economiche delle società proprietarie e la disponibilità dei giocatori sul mercato. Il club ha una filosofia che prevede operazioni ben ponderate, ispirandosi alle strategie passate, come quella di Cristiano Giuntoli, ex direttore sportivo, che ha visto un buon numero di prestiti dalla Premier League.
Attualmente, nomi come Dragusin e Kiwior, giovani difensori di Tottenham e Arsenal rispettivamente, sono considerati ma la richiesta per un trasferimento a titolo definitivo si presenta come un ostacolo. Le cifre richieste sospingono il Napoli a valutare opzioni alternative. I dirigenti sono del parere che piuttosto che prendere un difensore non all’altezza del squadra, sia meglio puntare su giocatori già presenti nella rosa, come Juan Jesus e Rafa Marin, sicuramente più integrabili nel progetto attuale.
Juan Jesus, attualmente in rosa, non solo è considerato una soluzione concreta per la difesa, ma ha anche attirato attenzioni dal Brasile, dove il suo procuratore, che rappresenta anche Victor Osimhen, sta valutando diverse proposte. Questo scenario evidenzia come la valutazione dei giocatori possa mutare rapidamente: se da un lato ci sono possibilità di effettivo interesse per Jesus, dall’altro il suo futuro potrebbe variare in base al mercato nei giorni a seguire.
Per quanto riguarda le opzioni di acquisto, le difficoltà che si incontrano con nomi come Kiwior, il cui costo si aggira attorno ai 25-26 milioni, rappresentano una considerazione importante. Questi numeri non solo pongono il Napoli in una posizione precaria nella ricerca di talenti, ma evidenziano anche la necessità di fare scelte strategiche per non compromettere il bilancio.
La situazione attuale mette in discussione la validità di nomi come Bijol, che non sembrano rispondere ai criteri di selezione del Napoli. Non solo il giocatore non ha dimostrato di poter apportare il valore aggiunto necessario al club, ma inoltre non rientra nei piani tecnici di mister Conte. Il Napoli sta quindi navigando un mercato affollato e competitivo; in questo contesto, la chiave sarà mantenere la calma e cogliere le occasioni giuste per un investimento che possa davvero migliorare la difesa, piuttosto che cedere a pressioni per semplici nuove acquisizioni.
Le prossime settimane si preannunciano decisive per il Napoli, che dovrà concludere le proprie trattative non solo nel rispetto delle proprie esigenze tecniche, ma anche mantenendo il bilancio al sicuro e cercando di costruire una difesa solida per affrontare il resto della stagione.