Nel 2024, Napoli e la sua provincia hanno registrato un forte aumento degli episodi di criminalità, con statistiche che evidenziano un impegno significativo delle forze dell’ordine. Con un totale di 2.920 casi segnalati nei primi mesi dell’anno, il generale Biagio Storniolo, neo-comandante provinciale dei carabinieri, ha fornito un bilancio dettagliato del lavoro svolto dall’arma. L’analisi dei dati, che mostra un’attività intensa e mirata, è fondamentale per garantire ai cittadini sicurezza e tranquillità.
Il comando provinciale dei carabinieri ha diffuso i dati che tracciano un quadro chiaro e allarmante della situazione. Nel corso del 2024, sono stati effettuati 3.880 arresti e 13.802 denunce. Queste cifre, rispettivamente in aumento rispetto agli anni precedenti, dimostrano come le forze dell’ordine stiano intensificando il loro impegno, non solo per garantire la legalità ma anche per sostenere una presenza rassicurante nei quartieri.
Dalla lotta al traffico di sostanze stupefacenti al controllo delle armi, i risultati parlano da soli: 31 tonnellate di droga sequestrate, 230 armi da fuoco ritirate dalle mani dei criminali e 300 armi da taglio eliminate dalla circolazione. Inoltre, 106 armi improprie, come mazze e tirapugni, sono state sottratte a chi le utilizzava per violenze e intimidazioni. L’azione, dunque, non si limita solo alla repressione dei reati ma si estende anche alla prevenzione.
Una delle questioni più gravi emerse dal bilancio è relativa alla violenza di genere, che continua a rappresentare una vera e propria emergenza sociale. Nei 100 centri dell’arma sul territorio, sono stati registrati 2.920 episodi di violenza domestica, con una media di 243 casi al mese, ovvero quasi otto ogni giorno. Queste cifre si traducono in 2.824 arresti e denunce, oltre a 40 arresti in flagranza differita. Il generale Storniolo ha evidenziato l’importanza di affrontare questo fenomeno con competenza e sensibilità, sottolineando la necessità di una rete di collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte.
I dati parlano chiaro: l’80% delle vittime di violenza di genere ha figli, e nel 90% dei casi l’aggressore è l’ex partner. Per affrontare questa grave problematica, sono stati consegnati 11 dispositivi Mobile Angel a donne in situazioni di pericolo, un’iniziativa volta a garantire sicurezza e protezione. Questi dispositivi – una misura concreta di aiuto – sono stati attribuiti a donne con storie diverse, da studentesse a professioniste, tutte unite dalla necessità di liberarsi da situazioni di oppressione.
Un altro dato inquietante riguarda il coinvolgimento dei minorenni in reati con armi. Nel 2024, 48 ragazzi sotto i 18 anni sono stati arrestati o denunciati per possesso di armi, un incremento rispetto ai 31 casi dell’anno precedente. Questo segnale evidenzia un problema crescente legato alla sicurezza giovanile, richiedendo un’attenzione speciale dalle autorità. Le forze dell’ordine hanno avviato operazioni mirate in prossimità dei luoghi di aggregazione giovanile, cercando di prevenire situazioni di violenza e illegalità tra i più giovani.
Il contrasto delle attività camorristiche ha rappresentato un’alternativa strategica, con oltre 100 operazioni condotte per arrestare latitanti e neutralizzare le reti criminali attive a Napoli e nella provincia. Ogni arresto rappresenta un passo nella direzione della legalità, assicura il generale Storniolo, il quale ha confermato che la lotta alla criminalità organizzata resta una priorità per l’arma.
Il quadro tracciato dai carabinieri offre uno spaccato significativo della lotta che si sta svolgendo in queste aree, in cui il riscontro di dati impone un dibattito pubblico e una maggiore richiesta di intervento da parte delle istituzioni competenti.